Non sono Aldo, Giovanni e Giacomo, ma Moestafa, Thiago e Victor. Concorrono ad una maglia  nella formazione che Massimo Ficcadenti dovrà schierare contro la Roma. Tre uomini e una maglia,  ma anche una posizione da assumere nell’attacco del Cagliari che non è solo loro. Perchè c’è il trequartista, croce e delizia del calcio, spesso sacrificato dalle mode e trasformato di volta in volta in centrocampista esterno o seconda punta. Cose capitate anche a Baggio e Zola, giusto per fare qualche esempio, e non solo ad Andrea Cossu. Il Cagliaritano aspetta di sapere chi sarà il collega di reparto per capire dove dovrà sistemarsi. Il tridente, in questo momento, è una minaccia agli equilibri conosciuti che, in fase offensiva, dipendono non poco da Cossu. Il tridente è il futuro che il Cagliari sembra disegnare. Il braccio di ferro concettuale sul ruolo di Victor Ibarbo (che possiamo definire il nuovo pallino di Cellino) divide le opinioni. Se dovesse essere lui l’attaccante (?) Nenè rimarrebbe punta avanzata e Cossu partirebbe dal lato sinistro. Non è detto che non sarà comunque così con gli altri due concorrenti ad un posto tra gli undici, El Kabir e Thiago Ribeiro. Ma per caratteristiche ci sarebbe la possibilità di una maggiore mobilità tra tutti i  tre giocatori più avanzati. Tre uomini e una maglia che è film che non farà ridere. Il genere è metaforico/drammatico, perchè il calcio in novanta minuti rappresenta la nascita, la crescita, la realizzazione e/o la morte. Con gioie e sofferenze che coinvolgono emotivamente milioni di tifosi. CHe, per fortuna sanno che si può risorgere durante la settimana per un nuovo dramma/metaforico. Buon Campionato