
LA MANO NERA DEL TERRORE
- Maggio 19, 2012
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Le chiamano “stragi di stato” e hanno cadenze politiche ed economiche ben precise. Scoppiano all’improvviso, colpiscono la gente comune, per renderla vulnerabile, per indurla a cercare protezione. Controllo e prevenzione si mischiano. L’esercito nelle strade diventa giustificato. La protesta anche civile diventa più facile definirla sovversione. Mafia, poteri occulti, servizi segreti…raramente della matassa si è trovato il bandolo. Eppure sono le stragi dove la cautela nell’identificarne la paternità non esiste proprio. Anzi. Sembra un gioco identificarne subito una matrice che semini il terrore che induca a rivolgersi se non al padre al patrigno di uno Stato che improvvisamente ha bisogno di coesione. Sarebbe più facile se ci fosse anche equità. E invece è la sperequazione che si tenta di giustificare. Non erano sangue del quale rispondere il lungo elenco di suicidati. Forse perchè il sangue che scorre non è per tutti uguale. La gente comune piange. Madri e padri, ragazzi, territori abbandonati. Loro piangono e altri svolazzano a cerchio nel cielo. Altri ancora si avvicinano a confezionare orazioni e preghiere interessate. Avvoltoi e sciacalli, in un mondo spietato. Dove l’interesse uccide, con le leggi e con le bombe.
Giulio Farina
e i vertici dello stato tutti belli presenti e commossi ai funerali…
Marcolino
In verità non le chiamano stragi di stato, le chiamano terrorismo in maniera che la gente le identifichi con vere o false organizzazioni cosiddette eversive.
Si fa un gran minestrone ricordando le vititme del terrorismo, che la gente comune identifica istintivamente nelle BR o nei cosiddetti anarco-insurrezionalisti, invece il terrorismo in Italia ebbe inizialmente una matrice istituzionale: PIAZZA FONTANA.
La verità storica la conosciamo, la verità giudiziaria no. Purtroppo gran parte dei cittadini non è minimamente al corrente del complotto che fu messo in atto da servizi segreti (non da quelli deviati, ma dai servizi segreti..il giudice Salvini, quello che oggi si occupa del calcio scommesse, precisò quest’aspetto e parlò apertamente di starge di stato) in combutta con altri apaprati dello stato e gruppi neofascisti addestratisi in Grecia ed infiltratisi in piccoli gruppi anarchici e comunisti. Bisognerebbe raccontare a tutit la verità. Dovrebbe farlo per prima la scuola, invece…
La storia è sempre uguale, si ripete sempre. Oggi c’è una strategia della tensione a a bassa intensità, però c’è.