
Tipica storia italiana
- Febbraio 21, 2012
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Cambiò di casa nel giugno del 2009 per sfuggire ad un condominio alquanto fantasioso:bricolage del vicino nelle ore di riposo, l’altro vicino che litigava con gli spiriti maligni durante la notte, terzo vicino che utilizzava stivali da cow boy per camminare dentro casa. Pur di scappare si traferì nella nuova casa in allestimento. Solo il suo appartamento era pronto. Fece tutto ciò che doveva fare: cambio di domicilio, dichiarazione al Comune. I sacrifici che fanno molti pur di qualificare meglio la propria quotidianità. Gli è rimasto in groppa un mutuo che è un macigno ma è più leggero e confortevole il tempo che trascorre tra le mura di casa. Se non fosse per gli intoppi burocratici. Servizio postale, ad esempio. Ha già pagato più di una multa raddoppiata per ritardato pagamento. Le raccomandate non ti seguono e per farlo avrebbe dovuto pagare (l’ha scoperto troppo tardi). Le notifiche non gli arrivavano ma è come se fossero arrivate. E’ difficile centralizzare le informazioni: se si cambia residenza devi cambiare anche con ciascuno ente o società pubblica con la quale si intreccia rapporti. Ma dovrebbe essere un’anagrafe efficace. L’ultima notifica notificata ma mai ricevuta è stata una vera mkazzata. Contestazione del fisco per un mancato versamento Irpef. Eppure si tratta di un dipendente con regolare busta paga, con trattenute alla fonte. E’ successo che il datore di lavoro (il vero ladro) abbia rilevato la società presso la quale era dipendente, ha chiuso e riaperto società fittizie, non ha versato l’Irpef di alcuni dipendenti che avevano interrotto il lavoro, trattenendosela in chissà quale tasca. La legge italiana prevede che del mancato versamento se ne debba prendere c arico il lavoratore che poi ha possibilità di rivalersi sull’ex datore di lavoro che nel frattempo ha fatto fallire una e riaperto l’altra per controllare sempre la stessa azienda. Risultato: ti è stata trattenuta l’Irpef, pagherai nuovamente l’Irpef, pagherai anche la multa salata e se vorrai tentare di avere soddisfazione, pagherai un legale, che dopo acuto lavoro ti dirà che purtroppo la società è fallita. Quei soldi, tutti quei soldi in più di quanto dovjuto alimentano i parassiti di questo Stato. E si parla di Presidenti di Banca e/o grandi imprenditori che poggiano il culo su auto di lusso e vivono nello sfarzo. Come maiali. Gli stessi che si mangiano molte persone scomparse.
Giulio Farina
w l’Italia!