Tifosi e Giornalisti
- Agosto 2, 2011
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E’ un ragionamento di marca pirandelliana ma nel gioco delle parti al tifoso è permesso di essere più libero di un giornalista. Non vuole essere una difesa ad oltranza della categoria che, purtroppo, non sfugge alle stesse dinamiche del resto della società, dove il servilismo interessato impazza. I cortigiani esistono ma è necessario capire che certe licenze che nei forum si concedono i tifosi ai giornalisti non sono permesse. Se facessi un copia e incolla di certi commenti e li trasformassi in mie affermazioni arriverei alla rovina finanziaria in poco tempo (considerato che non ho neanche un centesimo degli ingaggi di Sgarbi). L’indicativo mi è permesso solo quando ho le prove di ciò che dico. Prove indiscutibili che non inducano la controparte a fare querela. Perchè se la querela parte le spese, anche in caso di assoluzione, rimangono. E allora è preferibile utilizzare la giusta tecnica (condizionale e dubbio strategico) per raccontare anche le certezze. Certezze che derivano da confidenze che non potranno mai diventare testimonianze, sempre in onore del gioco delle parti. E’ una scala di libertà. I tifosi sono i più liberi di esprimere il loro “j’accuse” perchè difficilmente per loro può scattare la querela, sparsi nei milioni di forum. Poi ci sono i giornalisti che almeno con il condizionale e il punto di domanda pongono dubbi perchè non possono dichiarare verità senza prove. Infine arrivano gli addetti ai lavori, calciatori, allenatori e dirigenti che sanno che alla prima accusa rischiano di essere fatti fuori dal sistema. Pertanto, cercate di capire e differenziare: ciascuno nel proprio ruolo può dire la sua verità, ma non tutti allo stesso modo.
Rocco
…”L’indicativo mi è permesso solo quando ho le prove di ciò che dico. Prove indiscutibili che non inducano la controparte a fare querela”..
Mi permetto di prendere spunto da questo tuo passo e, riallacciandomi alla discussione di ieri, apprezzo l’onestà intellettuale che dimostri in ogni reportage.
Ma il diritto di critica esula dalla verità assoluta; credo che mai nessuno chiederà al professionista Vittorio Sanna di fare da cassa di risonanza ai malumori della Piazza, magari affermando anche ciò che certo non è, o per i “sentito dire”.
In tanti casi basta riprendere i virgolettati, non smentiti, da parte della proprietà, per una critica costruttiva anche senza contraddittorio.
A ciò mi riferisco quando parlo di diritto di critica, che non deve (o non solo) accertare il vero o il falso di una affermazione pur da fonte certa, ma che nulla ha a che vedere con comunicati ufficiali da parte della Cagliari Calcio spa, soltanto palesare il proprio diritto all’opinione nel caso i movimenti societari, in questo caso di mercato, che soddisfano o meno lo stesso cronista.
Non credo, in tal senso, ci si trovi al limite del diffamatorio.
La critica è questa: uno vede e giudica, non diffama e non afferma.
A tal proposito i “virgolettati” del Padrone, negli anni ma soprattutto nell’ultimo periodo, sono innumerevoli, ci si potrebbe sguazzare all’infinito.
Vittorio Sanna
Come ti ho detto prima, sono d’accordo con te…e in questi termini si può svolgere il nostro lavoro sapendo che ci sono momenti in cui apprezzare e momenti in cui criticare con il dovuto equilibrio e con libertà intellettuale
MC
MI chiedo perché si debbano muovere critiche giornalistiche ai virgolettati non smentiti riportati da una testata e relativi a frasi che il Presidente avrebbe detto in quella o quell’altra circostanza. Un motivo per cui apprezzo Vittorio è perché parla di calcio e di valori senza farsi attrarre dal gioco del “calcio eccessivamente parlato” che vediamo e sentiamo in varie tv o radio.
Quando si è pragmatici si criticano i fatti e ora fatti ce ne sono ben pochi. Si può dire ed esprimenre un parere sulla necessità vendere o meno quel giocatore o di fare o meno quella operazione ma non vedo che altro si possa dire in un momento in cui è tutto fermo ed il mercato ancora lungo.
Il tempo dirà se il Presidente ha fatto bene o male in queste settimane. Succede così ogni anno.
Un po’ di pazienza non guasta mai.
Rocco
Le cosiddette critiche (meglio giudizi, o meglio ancora opinioni) ai virgolettati, nel senso più generale del termine poiché provengono, con certezza, dalla proprietà e quindi trattasi di un fatto certo e non di “sentito dire”, sono e devono essere sacrosante.
Fai accenno al pragmatismo, ed è giusto e politicamente corretto, ma poi rimarchi che di fatti ce ne sono pochi…. Appunto.
Detto ciò mi sento in diritto, e dovere, di criticare anche il nulla e l’immobilismo societario che, attualmente, rasenta il ridicolo.
Nel frattempo altre società concorrenti si rinforzano (vedi Bologna e Cesena); tutto questo non significa che non ci salveremo o che magari non esploderanno le nostre (o meglio le sue) “scommesse”, e come ogni anno non ho bisogno di attendere la fine del mercato per dare un giudizio sui movimenti della Cagliari Calcio Spa. Anche perché di giocatori che avrebbero fatto al caso nostro (e per le nostre tasche) ne sono rimasti davvero pochi, e quei pochi non vengono a Cagliari per un piatto di lenticchie. Nessuno si attende i fenomeni, solo il completamento della rosa con giocatori che portino qualcosa e non che ce lo tolgano.
Per quanto riguarda i “virgolettati” che so.. potrei cominciare con: “Ho preso la metà di Barreto dal Bari, ora vediamo cosa farà l’Udinese, se vorrà andare alle buste ci divertiremo”…Io mi sono divertito tantissimo e, ti giuro, sto ancora ridendo. Ma potrei continuare all’infinito…
PDM
Perchè, esiste ancora la critica a Cagliari?
Ormai ogni articolo non è altro che una sorta di atto di vassallaggio nei confronti di chi sta gestendo il Cagliari calcio come un’azienda appunto, e non una squadra di calcio che vibe grazie alla passione dei tifosi.
Non c’è bisogno di rischiare la querela per provare ad avere una schiena diritta.
Il problema è che in passato chi ha provato a contrastare il principe ci ha rimesso anche il posto e se cito Bruno corda lei sa a cosa mi riferisco, mi sbaglio?
Ma non me la prendo nemmeno con voi perchè se qualcuno vi sostenesse e non permettesse a quel gaggio di tenervi per gli zebedei magari si tornerebbe a sentire parlare di calcio in questa Città.
Invece l’unto del Signore da mangiallenatori diventa uno “scopritore di talenti”.
Del resto, per alcuni trattasi del più grande presidente della storia del cagliari….
Io caro Vittorio sanna non chiedo che si rischi il penale. Chiedo che la si smetta di accettare senza esprimere giudizi severi i comportamenti schizzofrenici, totalmente irrispettori di professionalità varie, e palesemente ostili ai tifosi, di questo signore. Che in altre Città avrebbero fatto a pezzi nei media.
Scusi los fogo. Ma sono 20 anni che ingoio. Io e quelle decine di migliaia di tifosi che piano piano hanno abbandonato lo stadio stufi di codesti comportamenti lesivi della dignità dell Nostra squadra del cuore.
La Serie A non è tutto. Per chi è veramente Tifoso di una Maglia rossoblù che ha aftto al Storia del calcio italiano ovviamente. A, B o C che sia.
Grazie epr l’attenzione.
Vittorio Sanna
Lei nel mio blog ha avuto la libertà di esprimere un giudizio. Lei ha anche la libertà di andare a fare a pezzi il Presidente Cellino come fanno in altre città…Perchè non fa il suo? Perchè si aspetta lo facciano gli altri tifosi….In merito al resto da me non sentirà mai dire “Finalmente lo arrestano!”…Se per Lei questo è avere la schiena dritta abbiamo altre idee su come si conduca la critica….Per quanto mi riguarda criticherò nel bene e nel male il dirigente del Cagliari, il calciatore, l’allenatore ma mai le persone: la loro vita privata non mi riguarda e se Lei ha i motivi per fare una giusta denuncia la legge le mette a disposizione le diverse opportunità…
Grazie a Lei per il contributo
p.s. Sono disposto a qualsiasi tipo di confronto professionistico per verificare le diverse capacità, scritte, orali, pratiche e anche morali. E se dovessi risultare un incapace mi farei dignitosamente da parte
PDM
Mi scusi, ma non mi pare di averle chiesto crociate contro il malcostume privato di chicchessia, ci mancherebbe altro. E non sto chiedendo l’arresto di nessuno.
Io sto parlando di critica sportiva e di modalità di gestione di una società di calcio.
Lei non è un incapace e proprio per questo ho sempre visto nella sua figura professionale l’unica capace a Cagliari di dire comunque la propria.
Non solo, ha da parte mia la massima stima per aver voluto confrontarsi con i tifosi così apertamente.
Il suo blog sarà per me sempre un appuntamento quotidiano, limiti di tempo permettendo, proprio perchè apprezzo enormemente questo suo esporrsi, anche se non dovessi condividere il Suo pensiero.
Vittorio Sanna
E’ ciò che mi piace dell’idea di un blog…Grazie
Alessandro
Bugia…
mi ricordo che avevi parlato male di Vittorio Sanna perchè non aveva difeso Bruno Corda quando era stato mandato via.
Adesso è facile cambiare idea solo perchè si scrive nel suo bloog 😉
Saluti
Alberto Mula
Vittorio,comprendo perfettamente la tua situazione…purtroppo,come già detto,la Cagliari Calcio di Cellino non è esattamente un palazzo di vetro…lo definirei di altro tipo di materiale,altrettanto utile,ma impiegato prevalentemente in agricoltura come concime.
Un tempo lontano l’U S poteva definirsi,almeno nelle pagine sportive,un quotidiano d’informazione e anche di critica…da molti anni è diventato l’ufficio stampa di Cellino…sostanzialmente Pxxxx: :Cellino=Belpietro:Berlusconi.
In tale situazione penosa e grottesca,il tuo blog è una boccata d’ossigeno…e anche se non potrai scrivere a chiare lettere quanto sai…a buon intenditor buone parole.
Certo è penoso vedere che il nostro(nostro??)presidente ha ridotto in schiavitù la stampa isolana,salvo rare eccezioni)…penoso perchè mostra di che pasta è fatto,e penoso per i tanti giornalisti genuflessi che ci sono…
Chissà come è iniziata…e già,perchè qualcuno ha iniziato a inginocchiarsi a Cellino,e per sua grazia ha avuto libero accesso a notizie e giocatori,mentre gli altri giornalisti venivano tenuti ai margini.
Poi,pian piano,genuflettersi è forse diventata prassi comune…tutti magnano,scrivono la verità di Cellino,hanno smesso di fare i giornalisti…si limitano a riportare e chiudono occhi e orecchie.
Sicuro che il Pulitzer non lo vincono…al massimo,il “premio aliga”,destinato a chi pubblica spazzatura.
alessio
ma cosa mi tocca leggere Cellino ha il potere di far licenziare giornalisti e di far chiudere giornali che non sono dalla sua parte.
Quindi L’unione Sarda e La Nuova Sardegna scrivono solo gli articoli che vuole cellino.
Secondo me non e proprio cosi a volte vedo e sento dei giornalisti che quando non sono davanti al presidente lo criticano poi quando sono di fronte a lui non hanno il coraggio di fargli nessuna critica .
Vorrei sapere da tutti questi tifosi che criticano il presidente chi secondo loro può comprare il Cagliari fatte dei Nomi
PDM
Il solito pallosissimo discorso.
Alberto Mula
“Fatte dei Nomi”…ok…
Non mi serve faRRe dei Nomi…per vedere ciò che di sbagliato fa un presidente,o un uomo politico,o chiunque altro,non occorre proporre un nome alternativo.
Tu,e come te altri,neghi l’evidenza…bene così,stai sereno.
Magari però,fai attenzione a ortografia e congiuntivi…se lo sapevi prima lo dicevi meglio…
alessio
che cosa centra adesso se uno fa degli errori di ortografia .
Paola pascalis
Vittorio concordo con quanto dici….ma,permettimi,sei uno dei pochi che riesce a trovare il giusto equilibrio. tra la critica costruttiva,la verità e il sentito dire..noto con dispiacere che molti tuoi colleghi sembrano essere totalmente asserviti a Cellino e non solo nei loro articoli o servizi, ma anche negli interventi sui vari blog. Sembra che improvvisamente Cellino sia diventato un dio e le sue parole dogmi di una qualche strana forma religiosa che ha conquistato alcuni dei tuoi colleghi. Nessuno chiede critiche a oltranza a Cellino,ma solo trasparenza e dignità nel riportare le notizie
Alberto Mula
Totale identità di pensiero con te,Paola.
MC
I primi giorni, questo blog mi sembrava un isola felice nella quale gli insulti, tipici dei blog tra tifosi, erano banditi. Purtroppo, leggo le solite esclation di accuse gli uni contro gli altri che non fanno al caso mio. Non mi riferisco a chi ha criticato le mie opinioni che lo ha fatto con grande stile e che apprezzo. (Sono d’accordo Rocco il tuo ragionamento non fa una piega).
Detto ciò, prima che si esageri, io mi ritiro e non parteciperò più al forum. Leggerò sempre con piacere i tuoi interventi Vittorio per la stima che ho nei tuo confronti ma non certo i litigi tra alcuni commentatori.
Vittorio Sanna
Mauro, è un argomento che mi tormenta: non vorrei “passare” a setaccio gli interventi prima di pubblicarli perchè non voglio essere “la censura” che detesto. Potrei farlo ma invece ho scelto di lasciare libertà di pubblicazione. Spero sempre nella compostezza di un commento. E spero di non arrivare alla verifica del commento prima della pubblicazione. Ma ho bisogno di tutti. Essere liberi è una responsabilità e non uno sbragamento. Spero che anche tu Mauro continui a commentare aiutandomi a far passare una modalità accettabile. Devo dire che sono per ora rari gli interventi che fanno la pipì fuori dalla tazza.
Alberto Mula
Le “isole felici” esistono nelle fiabe dei bambini,non nella realtà.
Quando un utente pubblica dei post che sono il festival del luogo comune,inevitabilmente va incontro a critiche,anche pesanti…perchè magari alcune persone sono già esasperate dal sentire in giro patetiche difese d’ufficio di certi personaggi…se poi oltre che i contenuti anche la forma lascia a desiderare…
L’alternativa è prendere esempio dal rapporto meraviglioso che esiste tra la Cagliari Calcio e certa stampa isolana…l’uno detta l’articolo,l’altro lo trascrive…e volemmose bene.
Io credo che 19 anni di Cellinopoli siano decisamente troppi…e credo che se siamo ancora in A lo si debba a una non indifferente dose di fortuna nelle scelte delle scommesse(giocatori sconosciuti)…fortuna,non “fiuto”,perchè ultimamente le “sole” stanno diventando numerose,vedi Larrivey.
Si sta tirando la corda…si vende a tanto,si compra a niente,profitti spaventosi non reinvestiti.
La stampa tace…o meglio,scrive quel che conviene(a Cellino) e tralascia il resto…questo blog in cui Vittorio,pur con inevitabili limiti,scrive quel che nessuno scrive da tanti anni,per me è una benedizione.
Paola pascalis
Alberto sono d’accordo con te…in un Paese,come l’Italia, in cui tutti sembrano pronti a prostrarsi davanti a chiunque pur di andare avanti, un pò di dignità intellettuale non guasta.Da persona che un giorno vorrebbe poter diventare giornalista ti dico che vedendo certe lingue lunghe mi dico “spero di non diventare mai così”….Vittorio è un esempio per me, professionista esemplare e uomo di grandi valori.Grazie per lo spazio che ci metti a disposizione,con la speranza che tutti ci si rispetti e ci si confronti con intelligenza
Stefano
“se poi oltre che i contenuti anche la forma lascia a desiderare…”
Alberto non mi sembra corretto correggere utenti che nonostante qualche piccolo errore fanno capire benissimo il senso del loro pensiero.
Lasciamo ad altri tristi sitacci questa brutta abitudine.
massimo
i demeriti tutti suoi e i meriti botte di culo….bel
ragionamento
PDM
La fortuna sta in un campionato di livello tecnico infimo in cui per retrocedere devi fare harakiri stile samp.