
Senatori e tribuni della plebe
- Luglio 22, 2012
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Non c’è pace nel Cagliari. E’ diventata una tradizione la baraonda estiva che si proclama con la prima amichevole. Nel momento in cui ci sarebbe bisogno di tranquillità divampano le polemiche. Marchetti due anni fa, Biondini l’anno scorso. Quest’anno poteva essere un incendio meno dannoso. Ribeiro non ha sputato sulla maglia. Ha semplicemente manifestato i suoi problemi personali. E invece è esplosa l’altra bomba che è stata innescata già da tempo. Riguarda i giocatori più amati. Coloro che si sono legati al Cagliari. Ficcadenti è l’imputato. Reo di aver tagliato Agostini e di avere come proposito la graduale esclusione di Conti e Cossu. Da buon aziendalista non fa altro che seguire le linee della società. Non lo aiuta un rapporto mai decollato con i tifosi, anche quelli meno caldi. Ha la patata bollente in mano che però potrebbe gestire meglio. Ci sta che anche quelli che vengono accusati di essere “senatori” vengano messi alla prova. Ieri sera nella prima amichevole soprattutto Conti ha ribadito sul campo la sua forza. Un giocatore di questa personalità tecnica e tattica il CAgliari non ce l’ha per poterlo rimpiazzare. Sarebbe un suicidio negarlo. Cossu ha tentato di fare altrettanto, avendo più difficoltà nel primo tempo abulico. Non certo aiutato da centrocampo e esterni che non accompagnato come nel primo tempo. Ed è curioso che i gol della prima frazione siano arrivati con percussioni centrali dove Ficcadenti non vuole il trequartistaI giocatori più rappresentativi questo devono fare. Ingoiare e dimostrare, rafforzando la loro posizione e rigettando le accuse di mettere loro al di sopra dell’interesse collettivo. Attenti però. Ieri qualche brutto segnale è arrivato dai tribuni della plebe. Quei giocatori che pur non avendo titolo conquistato e dovendo dimostrare tutto hanno dato la sensazione di isolare qualche concorrente nel ruolo. Concentrati nel neutralizzare i senatori si rischia di dare potere a chi non lo meriterebbe affatto. Tanto da trarne una indicazione: questo Cagliari ha bisogno di sano realismo. Ha una rosa che si è rinvigorita ma che deve essere gestita. Per farlo è necessario mettere da parte preconcetti e strategie segrete e operare tutti, veramente, nell’interesse del Cagliari. Non vale solo per i calciatori.
luigi atzeni
Ciao Vittorio,anche se gioco al calcio da 45 anni,non voglio passare x il sapientone di turno,una sola la mia domanda…..dall’alto della esperienza e professionalità secondo te Ficcadenti arriverà a fine campionato seguendo questa falsa riga??? Grazie x le tue disamine sempre molto accurate e veritiere.
maurizio
Ficcadenti nn può arrivare a cagliari e comandare non puo escludere ki fino a oggi ha sputato sangue per la maglia conti e cossu non son da mettere in discussione le sue scelte tecnico tattiche si!!qualunque allenatore li terrebbe sul palmo e si farebbe aiutare dai senatori lui invece no e crea malumori!!ficcadenti torna a verona!!
luca
vittorio sanna mister:)))
gianni
Scusa Vittorio, ma ti riferisci a Sau? Io la partita l’ho vista e non ho visto nessun ostracismo, Sau è perfettamente integrato, ha iniziato bene poi (forse perchè non ancora in condizione) ha cominciato a sbagliare diversi palloni ma ogni volta che sbagliava un passaggio il compagno di turno lo incoraggia e applaudiva lo stesso (diverse volte l’ha fatto Larrivey). Non vediamo sempre e comunque complotti dietro ogni muretto, dai!.
Su Conti e Cossu nn mi risulta che siano stati fatti fuori, giocano mi pare, solo che non si devono considerare intoccabili, mi pare un discorso piu’ che accettabile, Cossu (come tutti) si deve adattare alle direttive dell’allenatore di turno, cosi’ come fa Totti nella Roma, Zeman lo vede all’ala e il pupone si deve adattare, se no salta, mi pare ovvio. Se Zeman allenasse il Cagliari Cossu si impunterebbe per giocare solo da trequartista? Non credo, non durerebbe piu’ di 5 minuti.
Senti che ha detto Zeman dopo la partita contro il Gaz Metan a proposito di Totti: “..Perché ho cambiato Totti? Volevo che si scambiasse la posizione con Osvaldo (per giocare da attaccante esterno sinistro), ma lui mi ha detto che non ce la faceva e quindi l’ho levato . Penso che non ce la faceva nessuno, però qualcuno è durato in campo per tutti i 90′ minuti, stringendo i denti come si dovrebbe fare… “.
Lo stesso discorso, uguale uguale, perchè non potrebbe valere per Cossu?
Vittorio Sanna
Zeman non credo sia diventato improvvisamente il Dio del Calcio e qualsiasi cosa dica valga come verbo divino… Mi sta bene che tu esprima il tuo parere ma non che screditi quello degli altri: il “ma daì” si utilizza per definire le assurdità….
Il tuo discorso è coerente se non fosse che combacia perfettamente con la linea della società, compresa la campagna anti Cossu (curiosamente ti sei soffermato solo su di lui)… In merito alle mie considerazioni, per quanto possano rivelarsi “infondate”, non sono altro che le sensazioni del cronista che per ruolo non si è perso neanche un gesto, compresi i dissensi e non solo gli incoraggiamenti. Rivedendo in tv la gara li ho rivisti tutti…Ti invito a farlo anche tu, se esistono margini per porti qualche dubbio: io l’ho fatto perchè mi sono chiesto se non avessi visto male…
Vittorio Sanna
Aggiungo: mi sono riletto l’articolo che ho pubblicato perchè ricordavo di aver espresso una valutazione imparziale. A proposito di Cossu scrivo: “I giocatori più rappresentativi devono ingoiare e dimostrare sul campo per rafforzare la loro posizione”. Se lo dice Zeman si scrive la Bibbia?
gianni
Su Cossu (ma anche su Conti) mi pare che siamo sulla stessa linea (e lascia stare la linea societaria verso la quale io non c’entro proprio nulla), cioè giocatori fondamentali (imprenscidibili direi) ma che devono ‘dimostrarlo’ sul campo. Bene.
Su Sau (tutt’altro discorso) ripeto la ‘mia’ di impressione, che è diversa dalla ‘tua’. Io ho visto sorrisi e incoraggiamenti (mi riferisco alla partita) e non mi sono accorto dei dissensi, i quali dissensi per inciso sarebbero anche abbastanza usuali durante una partita, Cossu molte volte manda a quel paese in malo modo diversi compagni senza che questo sia necessariamente un sabotaggio verso questo o quel compagno, tutto qui.
Con amicizia.
Fausto
Ficcadenti come allenatore secondo me è limitato:conosce un solo modulo e non si
accorge che con i giocatori che si ritrova può far giocare la squadra in maniera
diversa.Non mi piaciono i lanci lunghi ed i soliti cross da sinistra fatti da Cossu.Così
chi dovrebbe servire le punte?