Per settimane ho avuto la tua foto nel profilo. Per mesi ho sperato nel tuo ritorno a casa. Giorno dopo giorno ho assistito alla commovente fiammella tenuta viva dagli amici veri, quelli che nell’ombra hanno pregato e sperato. Ho aspettato fino alla liberazione, notizia che mi ha commosso. Rossella, non ti conosco, perchè ora è giusto che la tua vita riprenda nella normalità, quella che ti è stata sottratta. La famiglia, il Paese,  il tuo lavoro, la Nostra Terra avranno nuovamente la tua risorsa. Piccola ma profonda. Ora, non ti conosco più, perchè non voglio anche io sequestrare l’immagine del momento, non ci voglio speculare. Un giorno, se capiterà, sarà un piacere, conoscerti. Ma solo quando le luci si saranno spente. Bentornata sconosciuta Rossella!