
RIVA E CONTI, VALORE DI SARDI
- Gennaio 9, 2014
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È uno specchio di eroi quello che il calcio regala ai Sardi. Valori morali rari dappertutto e che con la maglia rossoblù hanno creato i miti da leggere nelle scuole. Perché Gigi Riva da Leggiuno e Daniele Conti da Nettuno sono prodotti leggendari. Il primo è stato partorito da un vulcano, annunciato da un rombo di tuono che a distanza di 50 anni echeggia ancora. Il secondo ha percorso una nuova Eneide partendo dalla costa romana per approdare in Sardegna e diffondere le gesta che già furono del padre Bruno. Insegnano lealtà e passione, legame viscerale con una terra che non è quella natia, ma che li ha adottati come madre premurosa. Figli di cui la Sardegna va orgogliosa risvegliando il senso di una patria, di una nazione. Appartenenza e stile di vita, legame con una natura generosa ed ospitale. Hanno dato un valore alla nostra terra e alla nostra società. L’hanno ritenuta più ricca di qualsiasi ingaggio miliardario in lire e milionario in euro. L’hanno ritenuta più gloriosa della carriera, di altre osannate platee. Rendono così più piccolo il mondo dei professionisti in carriera, delle società di profitto, dell’immagine ad ogni costo, del consumismo come status simbolo. Specchiandoci in Riva e Conti riscopriamo l’orgoglio e il valore di essere Sardi, caratteri tramortiti da troppi secoli di bastonate coloniali. Riscopriamo ciò che vale riconoscerci in un popolo distinto, diverso, particolare. Lo scopriamo attraverso il piacere altrui, di chi ci ha conosciuto arrivando da fuori, cogliendo l’essenza della nostra natura che è anche una potenzialità. Innamorati di ciò che a noi hanno detto era motivo di vergogna, ragione di inferiorità. Riva e Conti hanno scelto di essere Sardi. Riva e Conti ci insegnano ad essere Sardi per promuovere la Sardegna, per difenderla e valorizzarla. Ce lo insegnano con un gioco, come i miti e le leggende insegnavano all’uomo antico con delle storie fantasiose. Ci danno anima e fiato per resuscitare. Per ritrovare l’antico spirito che è nel nostro patrimonio genetico, nella nostra incoscienza. Un patrimonio che ha bisogno di nuova consapevolezza.
giovanna
Giovanna da salerno tifosa del Cagliari e dal 1969/1970 .Neanche per un minuto ho mai pensato di allontanare il pensiero di vera tifosa dal mio amato Cagliari.
Per sempre insieme Forza Cagliari!