
Paura di gioire
- Dicembre 5, 2011
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Sì, l’ho vista la saetta fulminare la difesa del Catania. Ho visto la luce immensa della sua giocata. E ho anche visto il contrasto con lo sguardo di David Suazo nel dopo partita: era lui la saetta alcuni anni fa. Ma ho paura di gioire. Perchè il Cagliari riprende fiducia, e va bene. Ma guai pensare che i problemi siano del tutto superati. La bestemmia contro il modulo sacro che lo stesso Ballardini battezzò è un segno. ” Prima che il gallo canti mi rinnegherai tre volte”. La prima è stata a Catania. Quel modulo, quel credo, quel dio pagano (che per questo si scrive minuscolo), è stato tradito. Difesa a tre, centrocampo a cinque, trequartista camaleontico. Sono un progressista e andare avanti è il mio verbo. Ma non è andare avanti chiudersi a riccio, cercare un rimedio al male che somiglia ad un sacrificio primitivo. Il gioco, il bel gioco, non si può ottenere con tanti difensori. E se non lo cerca Ballardini è forse perchè sapeva di non trovarlo. Agazzi il miglior suggeritore del primo tempo, l’unico capace di innescare Cossu e Ibarbo. Il segno della grande partita del portiere, forse la migliore da “giocatore” del Cagliari. Perchè ha fatto tutto: l’estremo difensore e il primo attaccante. Ha difeso bene in tutti i fondamentali. Ha avviato l’azione con rapidità inedita. Da dio. Prima che si presentasse in campo nel secondo tempo a ricordare il verbo antico, profetico, scritte nelle tavole e nelle corde di questa squadra che pensa verticale. Solo allora è stato possibile intravedere il progresso, il futuro che ancora non c’è. Ci sono i presupposti, avrebbe detto Ventura. Ma non c’è il tanto per gioire. Ho visto la saetta. Ho visto la luce del figlio del fulmine. Ma è stato un lampo. Per abbargliarmi c’è bisogno di tanti boati. Il goooooooooooooooolllllllllllllll che mi fa sentire vivo e che scaccia qualsiasi paura
Luigi
Dici giusto Vittorio,si e’ visto ordine e sagacia tattica nel secondo tempo.La luce del tunnel comincia a vedersi.A te piace il Cagliari “pulito”,quello capace di scatenare la nostra passione calcistica formata dal tuo “credo” come sempre molto raffinato.Non voglio pensare se non si vinceva a Catania,si stava insieme a Inter,Bologna e il resto della ciurma.Cosi’ non e’ stato ed a me questo e’ bastato per tornare a sognare quel Cagliari “pulito” e preciso…
Moreno
Ballardini é un bravissimo allenatore ed é stato l’unico che ha capito che Ibarbo si esprime meglio da attaccante piuttosto che da mezzala, che Thiago Ribeiro é stanco fisicamente ed ha bisogno di allenarsi e che Ekdal aveva bisogno di piú minutaggio per esprimersi al meglio; tutto ció in un clima di incredibile di distensione e sicurezza, perché non dobbiamo dimenticare che con Ficcadenti giocavano sempre gli stessi e gli unici cambi avvenivano nel reparto avanzato. Mi chiedo come sia possibile avere una squadra forte e competitiva con soli 11 interpreti! Vada bene o male, io sono felice del ritorno di Ballardini, ma soprattutto sono ansioso di vedere giocare il Cagliari come nelle precedenti stagioni. Sono sicuro, non ci vorrá molto, ci divertiremo, e spero che Thiago Ribeiro si esprima al meglio, é un ottimo giocatore!