
Non procurano ma suggeriscono
- Agosto 14, 2011
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Il regolamento lo vieta, come in Italia si vietano tante cose. Ma Giovanni Branchini non è certo l’unico procuratore che “suggerisce” allenatori. Consigli da amico che, si è detto, a suo tempo, abbia ricevuto anche Massimo Cellino nel momento in cui ha deciso di liberarsi di Pierpaolo Bisoli. Consigli da amici che non sono più amici. Il mondo degli allenatori non sfugge alle correnti del calcio. E anche se ufficialmente non può far parte di una “scuderia” di certo può starci vicino. Perchè l’allenatore ha sempre bisogno di un consulente, di chi gli cura una pratica, gli gestisce situazioni “imbarazzanti” dal punto di vista amministrativo. In un mondo di PInocchi ci sono anche coloro che credono alle fatine. E parlare di errore più grande nel definire il dichiarato legame Branchini/Donadoni è come credere che gli asini volano. Di certo gli asini scrivono. In un mondo in cui talvolta è facile potersi definire “giornalisti”.
il mascetti
non ci ho capito nulla.
Intendi dire che DOnadoni era un burattino di Branchini e Cellino ha fatto bene a cacciarlo o che Branchini ha fatto comodo fino ad un certo punto alla società e quando ha rotto le palle hanno segato lui e tutti i suoi uomini?
In entrambi i casi Cellino fa un figurone
Vittorio Sanna
Vuol dire quello che c’è scritto: che aldilà delle smentite, il rapporto Branchini/Donadoni esiste; non può essere formalmente il procuratore, ma di fatto a Cagliari Donadoni è arrivato consiglio di Branchini. L’articolo è solo una replica a chi si è permesso di dare giudizi sulla valutazione che possa essere questa la causa dell’esonero, pensando di essere un grande giornalista
il mascetti
Quindi, per capire meglio e senza vena polemica, ha fatto bene Cellino di fronte a una “crisi” con Branchini a cacciar via i suoi uomini da Cagliari?
A parte che per me è un abominio che un allenatore o un dirigente abbia un procuratore ( conflitto di interessi questo sconosciuto), mi pare che il presidente sapesse di questo rapporto anche prima di prendere il bergamasco, no?
Vittorio Sanna
Scusa, perchè vuoi mettermi in bocca per forza un giudizio su Cellino: ho già detto in merito; questo pensiero è dedicato esclusivamente ai creduloni che escludono su base formale che possa essere anche questa una delle ragioni….Che non condividerei, ma che è nel ventaglio di possibilità
Alessio Masala
Vittorio, stai attento… Cellino sente, vigila con i suoi mille schermi da Grande Fratello (di Orwell, non quello di Canale 5) e potrebbe decretare ostracismo anche su di te, perchè critichi troppo e non sei morbidamente “schierato” senza dar da vedere di esserlo… 🙂
Ironia a parte, giornalisti veri ce ne son sempre meno. Il “mestiere” che sognavo di fare da bambino oggi è un pò cambiato, come i suoi interpreti… peccato.
Vittorio Sanna
Può capitare di tutto ma Cellino sa che il mio non è un pensiero preconcetto e quando si è trattato e si tratterà di sottolineare gli aspetti che mi sembrano positivi, lo farò. Tenendo conto che anche io come tutti, posso prendere cantonate e sbagliare le mie valutazioni, nel bene e nel male.
Alessio Masala
Lo so, e infatti la mia era un’amara considerazione su certi bastoni messi tra le ruote da lui quando (in questi suoi quasi 20 anni di presidenza) le critiche nei suoi confronti, spesso ragionevoli, si sono fatte troppo audaci. So nomi e cognomi di tante “zanzare fastidiose” costrette a spostarsi in altri settori della redazione per far posto ad altri più “morbidi”. So, insomma, anche io son stato nel campo… Ed è abbastanza triste ciò. Il mio “stai attento” era più che altro un modo di dire: continua ad avere un tuo pensiero!
il mascetti
no Vittorio, ti chiedo scusa se pensi che io ti voglia mettere in bocca parole non dette, ma il tuo ( non avertene) è il classico detto/non detto che mi sta sui maroni.
Se hai una qualità è che di solito riesci a dire le cose con chiarezza e onestà, cosa per cui ti apprezzo, ma sinceramente il tuo mi pare un commento in stile Moggi ( ora mi ammazzi, lo so).
Vittorio Sanna
Più chiaro di così? C’è un idiota che ha scritto che dire che Branchini era legato a Donadoni era il più grande errore (dopo il big bang :-)) che si potesse fare…Ho replicato facendo capire che aldilà dei regolamenti ci sono rapporti sotto banco che vengono mantenuti…STOP
il mascetti
ottimo, mi mancava una parte.
saluti con rinnovata stima
‘
p.s. ma alla fine Ribeiro arriva o no
Emanuele
Siamo una società di ignoranti ed ipocriti. E ciò che è successo non fa altro che confermarlo. Se lo licenzi perchè colluso, allora mi viene da pensare che lo hai pure assunto per lo stesso motivo. Ed allora tutte ste parole di elogio che appena pochi mesi fa venivano enunciate ai quattro venti non fanno altro che confermare che è puramente utopistico pensare che il calcio professionistico sia ancora da classificare sotto la categoria ‘sport’
massimo
bella anche la striscia di paone sull’unione di ieri….quella si senza parole
maria angela cadau
Il calcio non è più uno sport da parecchio ormai e la mia disistima cresce…
Francesco
Il calcio ormai e sempre meno sport e più spot 🙁
moth
letto per letto,
io ho letto anche la seguente sequenza di dichiarazioni:
d: servono tre rinforzi
c: la ringraziamo per il lavoro svolto e le auguriamo in bocca al lupo per il prosieguo della carriera.
giuseppe
il calcio come sport FINISCE quando dal campo togli i sassi e pianti l’ERBA. Ps: Che sia l’ERBA a far male?
Enrico
Football IS Business.
Se l’azionista unico di una societa’ prende la decisione di dare 1,000,000 a un allenatore lasciandolo a casa non e’ per capriccio, ripicca o guerra ad altri, ma perche’ crede che questa sia la decisione migliore per raggiungere i risultati aziendali. Sportivi e, conseguentemente, economici ovvero rimanere in Serie A e continuare a beneficiare dalla vendita collettiva dei diritti televisivi.
In italia questa e’ l’unica fonte decente di entrate unitamente alle plusvalenze sulla vendita (in contanti e non per scambio) dei diritti alle prestazioni sportive, ossia I vecchi “cartellini”.
Se poi la decisione sia giusta o sbagliata si potra’ dire solo a risultato raggiunto (o no).
Cellino in 20 anni di proprieta’ ha dimostrato di saper fare i conti molto bene…
Alberto Mula
I “suoi”conti,non quelli del Cagliari.
Per il Cagliari Cellino è solo un parassita,col Cagliari Cellino si è solo arricchito.
Cellino ormai ha talmente perso il controllo dei propri neuroni da arrivare all’autolesionismo pur di togliersi meschine soddifazioni come calpestare persone a lui divenute sgradite,vedi Branchini e di riflesso i suoi assistiti,anche quando tra essi c’è Suazo,definito “come un figlio”…io fossi in Ercolino starei attento…
Cellino per questo suo delirio di onnipotenza(in peggiornamento,d’altronde certe situazioni sono degenerative) ha portato al ritiro Zola,vantandosi poi di averlo fatto smettere,cacciato Allegri e Giampaolo,e fatto una tale quantità di porcate da non poter essere ricordate tutte.
Mia opinione,bisogna tagliare i viveri al parassita.
No soldi? No party!
E Cellino se ne va.
Vittorio Sanna
Può anche capitare che l’azionista spendendo 1 milione per mandare a casa l’allenatore risparmi i soldi degli acquisti che aveva promessa e quindi l’operazione comporti delle minori spese…comunque sia il MODO di trattare le PERSONE non credo possa essere giustificato dal fine che si è posto che poteva perseguirlo comunque
Alberto Mula
Hai inquadrato il problema a perfezione.
Pietro F.
Cellino è un classico esempio di parassitismo….avete presente la Tenia? Non ti ammazza ma ti succhia ogni energia. Lui è così. Da 20 anni, tra alti e bassi, ha trovato la gallina dalle uova d’oro, riuscendo persino a passare per salvatore della patria, paladino della sardità, supertifoso del Cagliari…lui, che non è mai stato tutto questo se non il classico figlio di papà della “Cagliari bene”.
Ma come tutte le dittature siamo arrivati al culmine della sopportazione. Si deve levare dalle palle: se ama il Cagliari trovi un acquirente degno di questa Maglia e di questi colori che lui dice di amare tanto, venda la Società ASSIEME ad Asseminello perchè costruito coi soldi del Cagliari (che è MASCHILE!!!) e si vada a godere il frutto delle sue rapine in punta di legalità a Miami. Ci ridia la nostra dignità, il nostro entusiasmo, la nostra possibilità di sognare e sperare in qualcosa di più, anche a rischio di finire in B. Perchè questo è lo sport.
CELLINO VATTENE!!!
PS: complimenti a Vittorio Sanna. Da chi spesso ti ha criticato pechè ti aveva ritenuto troppo “debole” col tiranno. Felice di essere stato smentito.
stefano demontis
ma finiscila!!!! secondo me sei solo la solita cugurra, sei anni che vai avanti così.
Tifa qualche altra squadra e non rompere i VERI TIFOSI