
SENZA RADIOCRONACHE NON VIVO
- Febbraio 1, 2012
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Non ho ancora capito cosa ho fatto di male. Su trecentosessantacinque giorni l’influenza poteva colpirmi anche una settimana prima. A Milano, se non ci fossi stato, non avrei sofferto così. E invece, a casa per una delle più belle partite della stagione, se non la più bella (per adesso lo è!). E poi infrasettimanale, tanto che il part time che la crisi economica mi ha costretto a disdire, non mi ha dato scampo: malato e a casa. Una sofferenza. Ho sfebbrato da sole ventiquattro ore e sono indolenzito ma Cagliari – Roma 4-2 mi avrebbe fatto scacciare con le urla di gioia i restanti batteri. Forse però una ragione c’è: oggi ho capito che le radiocronache le farei anche gratis. Su questo contano in molti e non a torto. Dovrò cominciare a pensare che siano la mia spesa pubblicitaria: faccio le radiocronache per promuovere qualche altra attività che mi permetta di compensare. Certo è che non posso essere un uomo felice se rinuncio a quell’antico gioco che ho imparato da bambino. Oggi ho perso un capitolo di storia. Come se Annibale non si fosse presentato a Canne per sconfiggere i Romani.
unitalianoastoccolma.com
E noi, senza nulla togliere a chi ti ha sostituito, abbiamo perso una radiocronaca che sarebbe diventata storica…
BENTUESTU
CIAO VITTORIO TI AUGURO UNA PRONTA GUARIGIONE E HO UNA DOMANDA DA FARTI : MA QUANTE GAMBE HA IBARBO ? …………é TOTTU CAMBASA
Marcao
secondo me, facendo comunque i complimenti a chi ti ha sostituito, con te al microfono l’avremo goduta il doppio…
Cristina
Ciao vittorio!!! anche tu ci sei mancato mercoledì!!!! ti aspettiamo domenica!!!!
BENTUESTU
Tittia ……….che freddo speriamo ci riscaldi il cuore il magico Cagliari . Azzardo un pronostico : tre a uno per il Cagliari . VOGLIAMO LO STADIO NUOVOOOOOOOOOOOOOOOOO