Ricordate il caso Marchetti? Il trucco è vecchio quanto l’uomo: dividi et impera. In questo caso il gioco al massacro è mettere i tifosi contro Barella, attribuendogli frasi e volontà che io dalla sua bocca non ho ancora sentito. Le interviste in Nazionale sono gestite da un rigoroso ufficio stampa e il calciatore rilascia interviste solo se autorizzato. Da quelle che ho sentito, MAI ha detto che vuole solo l’Inter, MAI ha detto che ha ormai promesso e scarta altre opportunità, MAI ha condizionato pesantemente la trattativa penalizzando la società di appartenenza. È molto più probabile sia il solito trucco: creare le condizioni perché Barella non possa restare al Cagliari per far abbassare le pretese del Presidente Giulini. È solo interesse dell’Inter far credere che il giocatore vuole andare solo a Milano. È tracciare la strada. È solo interesse di chi deve acquistare rovinare il rapporto tra i tifosi e il calciatore, per costringerlo a partire. Nessuno tocchi Barella, almeno fino a che non si sentono dalle sue labbra certe dichiarazioni. Non facciamoci trattare da arma stupida da utilizzare a favore del “nemico”. Barella è un patrimonio del Cagliari. Se dovrà essere ceduto andrà valutato senza sconti e senza liquidazioni. E andrà ceduto al miglior offerente. Sperando, se non dovesse rimanere, che sia un sacrificio utile a potenziare la squadra e non solo ad arricchire chi intorno all’operazione ha da lucrare. No fake, no bufale, no scemo!