
Nascondino Rossoblu
- Agosto 20, 2011
- 9
Le siepi di Assemini come nascondiglio. Gli orari sballati per poterli nascondere. Le strategie del Cagliari sono solo un giochino a fare in modo che giornalisti e tifosi vengano sorpresi. Le notizie con il contagocce. Ceppelini, ad esempio nessuno l’ha ancora visto, ma è convocato per la gara con l’Albinoleffe. Ekdal è improbabile abbia firmato alle 22,50, ora di pubblicazione nel sito ufficiale della notizia del suo arrivo. Conferenza stampa sotto il solleone, due ore prima della rifinitura per evitare sguardi indiscreti. Ma a che pro? Che vantaggio o quale danno evitato? Forse solo il fastidio o la scaramanzia del Massimo dirigente. Perchè sapere che Ceppelini è tornato (sarebbe utile anche sapere in quale condizione di forma), riservare Ekdal solo ai giornali che chiudono tardi, non parlare di Sivakov, di extracomunitari, di dispetti e di ripicche sono giochi da bambino. Proprio come il nascondino. Dietro la siepe c’è anche Thiago Ribeiro e un conto extracomunitari che si spera di far tornare. Solo allora sarà…CAMPANA!
mario
…..Vittorio.. il pesidente ci stupirà ancora….stiamo facendo il suo gioco vuole essere lui il protagonista da qui al 31 agosto….
Ekdal govane di belle speranze ma non vale Lazzari…..
massimo
non vale il primo lazzari…sull’ultimo stenderei un velo pietoso
Pietro F.
Benvenuti nella Cagliari Calcio SpA di Massimo Cellino.
Roba sua.
I tifosi? Genti bona scetti a pagai su billettu o s’abbonai a Sky….
I giornalisti? Contorno, spt se sono fidati scendiletto. Gli altri , avendo offeso, Cellino, quindi la Cagliari calcio e perciò la sardegna con tutti i Sardi, solo un fastidio da tenere lontani.
Amen.
Vittorio Sanna
ALCUNI tifosi, maleducati. Godono dell’ospitalità di qualcuno ma non sempre la utilizzano per esporre i propri pensieri. Solo per ergersi a giudici (spesso disinformati e presuntuosi). Critici sempre, quando si vince e quando si perde, identificando, saltando da un carro all’altro sempre eventuali persone da insultare. Mai mettendo in discussione se stessi. Per fortuna ALCUNI tifosi. Per questo è meglio che suonino il campanello prima di entrare
Pietro F.
A proposito vittorio…la notizia della firma di Ekdal è stata già tolta dal sito della cagliari calcio…ahahahahahah
Comics!
massimo
adesso ci credi? 🙂
Il Mascetti
il mondo del calcio in Italia mi lascia di sasso alle volte ed a Cagliari in particolare.
Ci sono consuetudini e modi di fare che fanno letteralmente vomitare.
Purtroppo il giornalismo sportivo è inteso come genuflessione nei confronti di questi persoaggi, nel timore di venire esclusi dalle “notizie” ( e capirai che scoop) o per mero servilismo come alcuni personaggi ben noti anche a livello locale.
Ricordano molto , anche nel linguaggio, i cinegiornali di epoca fascista o del dopoguerra.
Ma è possibile che nessuno abbia mai il coraggio di mandare a cagare questi figuri?
l’ apoteosi quest’ anno è stato lo show di De Laurentis, una cosa da brividi, indecenti e nessuno che gli abbia detto in faccia che è un buffone.
Cellino poi nel rendersi ridicolo negli atteggiamenti è bravissimo, one man show.
Sono felice di scrivere e contribuire alla vita del blog di un giornalista che almeno cerca di distinguersi dalla massa ed ha il coraggio di denunciare questi atteggiamenti ridicoli
Rocco
Aggiungerei la totale carenza della promozione dell’immagine. Mentre nel resto del mondo nascono i “village” allo scopo di avvicinare la tifoseria alla squadra, da noi il passatempo preferito è quello opposto, farli allontanare. Una volta le amichevoli estive vedevano sparring partner di livello, oggi quando riesci a battere il Treviso o l’Arzachena devi esserne felice. giustamente fai riferimento alle notizie date col contagocce, io aggiungo che tante volte sono pure tendenziose. Non esiste la parola trasparenza nel vocabolario del padrone, e mentre noi ipotizziamo il perché di Sivakov o la condizione di Ceppellini, dall’altra parte il nulla più assoluto. Però poi si lamenta della disaffezione generale e del S. Elia vuoto. Giusto per chiarire, se ancora ci fosse bisogno, che tutto è finalizzato al suo tornaconto, e che il tifoso è l’ultimo dei suoi pensieri.
massimo
qualcuno non credera’ agli acquisti anche dopo che avranno gia’ giocato…mah