Al Milan era riuscito a superare il difficile esame. La Juventus rischia di rovinare una simpatia che resiste da vent’anni. Riuscirà Massimiliano Allegri a non salirmi sulle balle? Credo che da questo dipenda anche la virata della squadra bianconera che con Antonio Conte era riuscita a raggiungere il top del fastidio. Il piagnisteo del privilegiato è quanto di più odioso si possa sentire. Vincente e antipatico, almeno in Italia. Poco di meno di quanto è stato, in campo internazionale, perdente e ridicolo, quando si appigliava a qualsiasi giustificazione. Pensare a Max in quei panni mi crea grossi problemi. Vederlo in quella giacca, ancora peggio. Sarà difficilissimo cambiare l’immagine prepotente dell’attuale dirigenza bianconera. Sarà difficile ridare uno stile. Non a caso il popolo juventino non ha apprezzato la svolta. Spero non sia possibile anche cambiare l’Allegri che da calciatore era un irriverente e simpaticissimo rompiballe e che da allenatore è diventato un arguto e ironico interprete del ruolo. Senza mai prendersi troppo sul serio. Senza mai farsi travolgere dalla parte. Senza perdere l’umiltà che ne ha fatto un personaggio coerente nel rapporto con il prossimo. Sarà difficile superare l’esame bianconero. Soprattutto con chi ha stima di lui. Mi passa l’allegria se penso all’ultima immagine della società bianconera. Ma si può stare Allegri e allora lo sport riprenderebbe l’eleganza del saper vincere, talvolta molto più difficile del saper perdere.