
LO STADIO DI NEANDERTHAL
- Febbraio 12, 2012
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Non capisco proprio a chi faccia bene avere uno stadio in simili condizioni. Non fa bene alla proprietà, il Comune di Cagliari, che un bene pubblico dovrebbe tutelarlo e fare in modo che resti un bene immobile che non perda valore. Non fa bene a chi ne usufruisce che si trova in un ambiente inospitale e poco produttivo. Non è solo questione di immagine (a questo mondo importante) ma anche di sostanza. Eppure Cagliari ha l’unico reperto archeologico che testimonia che l’Uomo di Neanderthal non si è estinto. E’ un raro caso di sopravvivenza involutiva. Perchè a gestire la questione stadio non possono che esserci stati negli anni i discendenti di coloro che molti studiosi hanno definito un IDIOTA PATOLOGICO. Ma se 20 anni fa c’erano delle giustificazioni legate alla sopravvivenza (botte in testa nella caccia ad animali di grandi dimensioni) oggi l’unica ragione potrebbero essere oggetti della cucina (conoscete la famosa TURRA , mestolo) caduti in testa ai nostri piccoli amministratori. Piccoli perchè si suppone siano stati vittima di traumi infantili. Piccoli per caratura perchè anche di questi tempi continuano ad ignorare un grande problema. Per il quale sarebbe un sollecito l’intervento Corte dei Conti, in un Paese serio dove gli Enti parastatali non diventano Feudatari. Perchè a questo mondo è facilecurare interessi personali e fare i dispetti alle spalle degli altri. Esiste una sola certezza: la condizione dello Stadio che d’ora in poi per me si chiamerà, lo Stadio di Neanderthal.
FRANCOMASS
CARO VITTORIO , sono d’accordo con te ,per ciò che riguarda lo stadio. ma un uno stadio senza tifo che stadio è? posso chiederti di fare un servizio tipo: LE IENE, e capire e far capire alla sardegna perche allo stadio si sta andando solo per guardare la partita e non incoraggiare IL CAGLIARI. VORREI CHE TU PRENDESSI IN CONSIDERAZIONE LA MIA PROPOSTA , VISTO CHE ANCHE IERI AI EVIDENZIATO IL SILENZIO DELLO STADIO. GRAZIE FRANCOMASS
Stefano Manso
Buon giorno VIttorio, da tuo grande estimatore (non per piaggeria, ma apprezzo e condivido da anni le tue valutazioni, sempre equilibrate) devo dire che anche questa volta hai colto nel segno. Sulla penosa situazione del nostro “stadio” si è detto di tutto e di più ed oramai noi tifosi abbiamo quasi perso ogni speranza. Riallacinadomi a quanto scrivi (correttamente) in merito alla Corte dei conti (sono un avvocato e dunque sensibile a simili questioni) la situazione è paradossale. Perchè se è vero – come osservi – che un’indagine della Corte sarebbe doveroso, è altrettanto vero (l’ho sentito con le mie orecchie) che l’immobilismo della classe politica che ammanta la “questione stadio” deriverebbe proprio dalla necessità di scongiurare l’intervento della magistratura contabile. Si, proprio così! Perchè demolire un rudere, concedere il diritto di superficie a chi costrusice un manufatto di pregio che tra trent’anni diventa di tua (Comune di Cagliari) proprietà costituirebbe un rischio di censura per cattiva gestione del bene pubblico……A questo punto credo che ci siano motivazioni che ai più sfuggono, ma che forse potrebbero essere ricercate nelle antipatie (o invidie) nei confronti del presidente Cellino, uomo forse a qualcuno non simpatico, o stigamtizzabile per certi comportamenti, ma senza alcun dubbio il migliore (per capacità, fiuto e buon gestione societaria) presidente che il Cagliari abbia mia avuto. Ti saluto. Stefano Manso
ivan
io sono di macomer e sinceramente non mi faccio 300 km. per andare in uno stadio del genere.Sono pronto a farmi l’abbonamento per andare in uno stadio decente e comodo, ma non in queste condizioni….
PietroD
Possibile che siamo gli zimbelli d’Italia e non riusciamo a costruirci uno stadio avendo anche i soldi per farlo? che pena essere sardo in trasferta e spiegare ogni lunedi il perche di uno stadio così malconcio…
caterina
dicono che la speranza è l’ultima a morire….speriamo che non muoia nell’attesa…..
filippo
ciao vittorio sono pienamente d’accordo con te,comunque noi tifosi ci stiamo muovendo in massa mandandoemail al comune,regione,al cagliari calcio,unione sarda,corr sport,radiolina,striscia ecc ecc,oltre al gruppo su facebook aiutaci a difondere il nostro sdegno e a ricordarlo ogni volta che fai la radiocronaca.grazie vittorio!
Christian
Caro Vittorio, anch’io seguo con piacere da anni quello scrivi e pensi, questioni in cui spesso mi trovo ad essere d’accordo. Ho apprezzato molto l’intervento dell’amico Stefano. Intervento che ha “smascherato” il segreto di pulcinella. Storie di interessi personali, di inamicizie , di gelosie, tra il Presidente Cellino e le squallide amministrazioni che si sono succedute nel tempo a Cagliari ed in Regione. Credo però che oramai siamo arrivati ad un punto di non ritorno…sia per le questioni nazionali dolorose in tema di riforme, sia per gli enormi disagi che ogni domenica affrontiamo per vedere una partita di calcio…l’italiano medio, e quindi il sardo medio, non è più cieco e sordo come una volta nei confronti di ciò che accade intorno, ma anzi è molto attento a percepire le squallide situazioni che gli si presentano davanti agli occhi…spero però che l’ardore del momento si infiammi fino a diventare un unico fuoco che brucia e non il solito fuoco di paglia…e credo che un ruolo importante possiate averlo voi dei Media, almeno dando libero sfogo al pensiero dei tifosi
massimo
daccordisimo con te, christian….sono fermamente convinto che ii ruolo dei media in questo momento sia fondamentale per non dire decisivo…apprezzo molto l’iniziativa di coinvolgere striscia… l’immagine, come giustamente dice vittorio, in questo mondo e fondamentale e l’immagine di cagliari in italia e nel mondo, in questo momento, e rappresentata dalla vergogna del s,elia….
Stefano Manso
Caro Christian, anche io apprezzo quello che scrivi. Il problema però risiede nel fatto che, se è vero che il sardo medio non è più cieco come una volta, non altrettanto può dirsi del politico sardo medio, che antepone evidentemente interessi personali o di gruppo a quelli (in verità, gli unici per cui siete sulla poltrona) che sarebbe chiamato a tutelare (condizionale d’obbligo…) E noi oggi ci troviamo in questa situazione assurda e vergognosa: io mi vergogno letteralmente quando “ospito” qualche amico di fuori, dopo che magari con lui, qualche settimana prima, sono andato a seguire il Cagliari in trasferta a San Siro….E mi rammarico anche del fatto di non potere portare mio figlio allo “stadio”, perchè non voglio correre il rischio che gli cadano calcinacci in testa, o che si ghiacci il sedere stando “comodamente” seduto sulle impalcature, etc. Mi auspico però che la situazioni sia prossima a sbloccarsi, magari individuando un’area compatibile (in realtà esiste già) Perchè comunque, anche prescindendo dalla legittimità o meno dell’intervento normativo attuato “in corsa” dall’ENAC, anche il più ingenuo tra gli uomini della strada avrebbe capito che costruire uno stadio accanto all’aeroporto sarebbe stata una “pista” (per rimanere in tema) impossibile da percorrere. E del resto, la mia convinzione è alimentata dal fatto che Cellino, pur conoscendo le difficoltà legate al terreno di Elmas, ha dato il via libera per la costruzione dello stadio: non è poco per uno che i soldi è abituato ad incassarli e non certo a buttarli!
gianni
Ciao Vittorio, ma la tua è una critica a Zedda o a Floris?
Vittorio Sanna
Zedda credo non si possa ritenere assolutamente responsabile di questo scempio. Deve però prendere atto di una realtà, capirne la dimensione e voltare pagina per non ereditare anche i comportamenti oltre che i danni di chi lo ha preceduto