
Lo sciopero dei Calciatori
- Agosto 25, 2011
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Ci sono cascato anch’io. Sono stato vittima di un’informazione parziale e mirata che ha favorito i potenti, coloro che distribuiscono i denari. Perchè nella vicenda dello sciopero del calcio scopro pian piano che a fermare il campionato sono i calciatori ma a volerlo sono i presidenti. Perchè? Perchè il contratto per l’Associazione Italiana di categoria aveva da essere solo firmato. Chi non lo ha voluto fare sono 18 presidenti di serie A che hanno trovato sempre motivi nuovi per venire meno al loro ruolo. Provocando una reazione che fa comodo a chi voleva prendere tempo, la Lega di Serie A. Un solo articolo era l’oggetto del contendere, l’articolo 7 riguardanti i fuori rosa. I calciatori chiedevano che venisse sottoscritto un accordo vecchio di un anno e mezzo. E invece ad ogni incontro i presidenti (eccezione fatta per Cagliari e Siena) ponevano nuovi cavilli, rinviando un accordo che sembrava fatto. Fino alla campagna diffamatoria dell’articolo 4. Non sono i calciatori che hanno chiesto garanzie in merito alla ventilata tassa di solidarietà, ma i Presidenti. L’Asso Calciatori ritiene il tema oggetto di contrattazione individuale e non collettiva. I Presidenti hanno fatto credere che fossero i loro interlocutori a non volersene prendere carico. Una trappola, l’ultima, per arrivare al rinvio. Mercato da chiudere, giocatori infortunati ma soprattutto struttura televisiva della Lega Serie A che dovrebbe sopperire al fallimento di Dahlia non ancora pronta. E’ stato facile far cavalcare la demagogia, addebitando ai protagonisti domenicali l’indisponibilità a non pagare le tasse (alle quali come ogni lavoratore dipendente, non possono sfuggire). La strategia dei potenti (coloro che incassano diritti tv e pubblicità) che conoscono bene anche i modi dell’alienazione per trovare qualcuno da dare in pasto alla società. Per tirare la corda. L’unico torto dei calciatori essere cascati nella trappola. Intuendo l’obiettivo dei presidenti avrebbero potuto scegliere di giocare la prima (scomoda ai Presdenti) minacciando di far saltare la seconda. Ma i politici non sono loro. In un mondo di lupi i denti aguzzi si nascondono dietrono i falsi sorrisi. Ci sono cascato anche io e per questo chiedo scusa alla categoria.
Alex
e con questo articolo non posso che essere d’accordo con te 🙂 alla fine ecco il punto d’incontro 😉
Vittorio Sanna
Quando sbaglio è mia abitudine chiedere scusa…
Alberto
Grande Vittorio devo darti merito di una lettura dei fatti sempre onesta.
amez74
ho appreso anche io la verità da poco….complimenti a te vittorio per i passi in dietro….ammirevole!!!!
il Mascetti
caro Vittorio, sinceramente mi stupisci.
chiedi scusa di fronte ad uno sbaglio, scrivi contro ( o meglio, non sei sempre pro) il potente presidente Cellino, non fai polemica a vuoto ma cerchi di condurre un discorso logico : sei sicuro di essere un giornalista italiano?
Vittorio Sanna
Sono una persona che è cresciuta con valori genuini, convinto che siano la vera ricchezza
Angelo
Tutto giusto…xrò il contenzioso sull’articolo 4 non si può condividere, almeno da me che sono un semplice operaio che non può evadere nemmeno un euro! Ma invece volevo chiederti se si sa dove si potrà vedere il Cagliari oltre che su Mediaset (solo sui campi Mediaset) e Sky?
Vittorio Sanna
Angelo, forse non è chiaro: da parte dei calciatori non c’è alcun contenzioso sull’articolo 4. Sono i presidenti che pongono problemi, per i calciatori è una norma che ancora non esiste e che poi riguarda le contrattazioni individuali e non collettive. L’ex Dahlia che deve gestire la Lega Calcio può essere invece uno dei motivi per i quali i Presidenti hanno portato fuori pretesti: devono trasmetterle loro con Infront ma non sono ancora pronti e pagherebbero danni
Angelo
Visto che sei in linea volevo chiederti se Videolina trasmetterà di nuovo la trasmissione pomeridiana domenicale “Sugli spalti” (nn sono sicuro che si chiami così) con Mara Chessa.
Vittorio Sanna
Che io sappia, no.
Alberto Mula
Complimenti a Vittorio perchè non è da tutti riconoscere di aver sbagliato…
Tornando all’argomento vero e proprio,sembra quasi certo che il campionato non partirà…ed è una vergogna!
A questo punto a mio giudizio i calciatori hanno un unico modo per dare uno smacco a questa gentaglia: GIOCARE!
La discussione può riaprirsi nelle due settimane in cui,comunque,con si giochera causa Nazionale…giocare avrebbe due vantaggi per loro:
1)Il pubblico apprezzerebbe la buona volontà e comprenderebbe ancor meglio chi veramente NON voleva l’accordo
2)Sarebbe uno schiaffo per presidenti e società,che vedrebbero fallire il loro giochino volto a NON far partire il campionato.
sirbone
in effetti pur scrivendo cose incontestabili nel precedente articolo, a me strideva parecchio che fossero scritte in quel momento, rendendoti apparentemente e di sicuro involontariamente avallante della causa delle società di calcio.
apprezzabilissima questa precisazione, ti rende gran merito e fornisce in piu una nuova chiave di lettura che mi era sfuggita. grazie Vittorio
mario
….io sono del parere …che la prima giornata non venga recuperata….così si muovono..
AndreaP.
Ciao Vittorio grazie per queste informazioni che ci fanno capire tanto..tutto questo fumo per nulla..poi lo sciopero a chi volevano creare disagio? ai presidenti ? ci sono tante cose che non tornano…
Scusa Vittorio vivo in Toscana a Prato e sono un pò lontano dai commenti e quello che si sa arriva da gli articoli dei giornali…volevo chiedere ma il vero motivo dell’esonero di Donadoni quale è ?
Complimenti per l’articolo…
Giulio Farina
se fosse così, perchè i calciatori non scendono in campo per la prima di campionato ed eventualmente scioperano alla seconda????
Vittorio Sanna
Anche io avrei fatto così per smantellare la strategia dei Presidenti
Rocco
Continuo a pensare che i giocatori di calcio diritti ne abbiano fin troppi.
E’ mia personalissima opinione credere che sia lo sciopero più stupido e pretestuoso della storia, in un contesto sociale davvero delicato per il Paese.
12aprile70
In questo contesto sociale delicato i calciatori pagano, tramite i loro datori di lavoro, le tasse sino all’ultimo euro, cosa che invece molti italiani…
I calciatori si chiamano Ibrahimovic, Eto’o, se vogliamo anche Daniele Conti, ma nella stessa categoria rientrano anche quelli della Villacidrese, sino a prova contraria…
Rocco
mi perdonerai se mi permetto di tacciare di populismo il tuo intervento. Potrei dirti che di sommerso anche tra i calciatori ne gira parecchio, e sono situazioni facilmente dimostrabili non voci di corridoio. Ma non è questo il punto, il mio intervento poneva l’accento su altri fattori, con particolare riferimento agli obblighi che vorrebbero imporre ai loro datori di lavoro. E vista da questo punto, parere personale si intende, la loro forma di protesta è e rimane ridicola.
12aprile70
Figurati, pensa che a mio parere era il tuo post intriso di populismo. Sulla tassa di solidarietà stiamo parlando di aria fritta, non è ancora legge ed anche chi l’ha pensata la sta modificando ogni giorno, quindi di cosa stiamo parlando? Chiamasi pretesto dei presidenti…ed in ogni caso, se io calciatore stabilisco un ingaggio al netto, il peso delle tasse ricade sulla società, è un diritto derivante da un contratto firmato, senza pistole puntate alla tempia. Vorrei finire elencandoti la crema dell’imprenditoria italica attualmente impegnata nel calcio…tra corruttori, corrotti, gente beccata con la valigetta del contante, spalmadebiti e quant’altro meglio lasciar perdere.
AndreaP.
Ciao Vittorio ormai e sicuro,la seria A si ferma..ma io continuo a pensare che rimane tutto abbastanza incomprensibile, soprattutto se le motivazioni sono quelle che sono state comunicate, mi sembra davvero troppo poco. E’ chiaro che, parlando di accordi collettivi e di contratti, bisognava poi capire sul piano materiale cosa poteva comportare per i calciatori giocare senza un contratto che li garantisse”… Forse ci sono altre motivazioni dietro, guerre personali o di categoria. Ma ho l’impressione che andando avanti così possa avere il sopravvento quella categoria di persone che sono nel mondo del calcio ma che del calcio non sono molto interessate”………
Il Mascetti
ieri ho sentito Cellino a Sky dare contro Beretta ( presente in studio) tacciandolo di incompetenza, ponendosi dalla parte dei giocatori sulle ragioni della fermata.
Devo dire che sono totalmente d’accordo con lui nel merito e ne applaudo il coraggio di andare contro il sistema di cui lui non solo fa parte ma di cui è stato promotore.