Non è ancora iniziato il campionato e, quasi fossi un albero di Natale, c’è chi si appende come palle ad ogni discorso che viene fatto. Parlo di quei tifosi microencefali (quando si parla di calcio). Di chi si è venduto il cervello per belare frasi e luoghi comuni a sostegno delle grandi e celebrate squadre del nostro (vostro) “potente” Paese. Il Pastore è l’informazione che ubriaca fin da bambini (ma gli alcolici non è vietato somministrarli al di sotto dei 18?). Juventini, Milanisti, Interisti. Soprattutto loro. La triade dello spaccapalle perchè non puoi assolutamente mettere in discussione la loro maestà, o evidenziare il dominio sulle menti, che gli schiavi del 1799 (vedi Vincenzo Cuoco) si muovono con i forconi a difesa della monarchia italiana (non solo nel calcio). Ci sono ….loni e Agnelli, …ratti che si diffondono dappertutto e che inquinano il libero pensiero. Libera nos domine. Veramente, non ne posso più. Ma non  perchè mi disturba chi tifa le grandi squadre (non sempre). Mi disturba di più chi regala il cervello. Perchè se non  si smette di avere senso critico si può tifare qualsiasi team. Il problema è il cervello che si baca. E’ lo stesso che porta l’Italia a tollerare la marea di speculatori disonesti che ci conducono al baratro per il loro solo interesse. Non sono nelle condizioni di sostenere discussioni con chi non pensa. Per me siete l’AIDS. Evitatemi. E’ una cortesia reciproca.Sono uno che sogna che un giorno anche l’informazione non abbia adepti che si fingono imparziali. Ho fatto notare a degli amici i titoli di uno stesso giornali: badanti definite “aguzzine” prima di un processo; Bonucci e Pepe “assolti” due giorni prima della sentenza. Un Paese di ..rda. Salviamo la Sardegna. Forse è tardi. Giusto stamattina ho letto in un manifesto che tra le celebrazioni del Santo di Orotelli, c’è addirittura una FESTA ROSSONERA. Libera nos domine!