Le ombre Rossoblu
- Luglio 31, 2011
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Non è lo zero a zero dello Scalarba di Macomer contro l’Ajaccio che in piena preparazione ci può anche stare. Sono i giocatori che per un motivo o per un altro non ci sono. Difficile poter pensare solo a coincidenze maliziose perchè i giocatori in questioni sono quelli che alimentano i dubbi. Davide Biondini non si è ancora capito se deve rimanere o meno. Non si tratta solo di volontà del giocatore che potrebbe non preoccuparsi eccessivamente del contratto in scadenza nel 2012. C’è di mezzo anche la strategia della società che potrebbe voler evitare di tenersi un giocatore che, se non ora, negli ultimi mesi della stagione potrebbe avere altri pensieri, oltre alla speranza di ricavare qualcosa dalla sua partenza. Nenè in campo è poi un sogno che si insegue dai primi di marzo. Dato per guarito nella fase dei test atletici, il dubbio rimaneva per quando ci sarebbero stati le prime partite, i primi contrasti. Magari si tratta di reali “affaticamenti muscolari” ma intanto la verifica pubblica ancora non c’è stata. David Suazo ha bisogno di tempo. Forse si sperava di averlo subito a disposizione. La rottura dichiarata dal patron Cellino sulle pagine de L’Unione Sarda potrebbe essere più preoccupante di quanto sembra perchè sposta le difficoltà dalla volontà dell’honduregno ai consigli di qualche altro. Se fosse il procuratore Branchini le nubi sarebbero nerissime, perchè si parla dello stesso procuratore di Roberto Donadoni e di colui che sembrava un riferimento preciso per il Presidente Cellino. Anche perchè tra gli assenti ci sono i mancati acquisti, annunciati da un giorno all’altro e non arrivati dopo mesi. Aggiungiamo all’elenco Sivakov che tante “ferie” non le ha mai avute e completiamo con lo “studente” Michael Marrone che continua a giocare le amichevoli ricevendo le indicazioni dello staff tecnico cagliaritano.
Matteo_comesefosseantani
Condivido in pieno il tuo post, e lo faccio con molta amarezza e preoccupazione. Non ricordo a memoria di tifoso un anno come questo, con la squadra ancora da allestire a meno di un mese dalla prima di campionato. Due reparti su tre sono ancora da completare, uno (l’attacco) è da costruire quasi completamente. E intanto chiunque arrivi, si sarà perso quasi metà della preparazione.
La mia impressione (anche se da fuori è difficile farsi un’idea chiara) è che Donadoni non solo non mangerà il panettone, ma non arriverà nemmeno alla vendemmia… I rapporti con Cellino non mi sembrano molto buoni. Solo qualche settimana fa, quando il mister ha fatto presente alla stampa che la squadra era ancora da completare Il presidente ha dichiarato “Donadoni,sta facendo come Sonetti: si lamentava con la stampa, convinto che così io gli avrei comprato i calciatori”. Spero di sbagliarmi, ma mi pare che non ci sia molta sintonia tra allenatore e presidente
Ma se ogni anno il solito allenatore subentrato è riuscito a fare bene, avendo a disposizione un ossatura di squadra collaudata e di qualità (tecniche e moral), quest’anno non vedo le stesse garanzie…
Ripeto, spero di sbagliarmi, ma non vedo un orizzonte limpido e sereno
MC
Forse è eccesso di sicurezza del nostro presidente che ha mal valutato le scadenze di contratto di alcuni tesserati non accettando l’idea che un giocatore già al Cagliari (o il suo procuratore) negozi un contratto cercando di sfruttare economicamente la propria importanza nella rosa. E’ il caso di Biondini ma anche di altri giocatori che Cellino spesso ha fatto partire senza provare a trattenerli. Suazo, invece, mi ricorda tanto O’Neil. Non per le vicende personali (l’uruguaiano aveva ben altre difficoltà) ma quanto per il tentativo di inserire nella rosa un giocatore che non potrà mai avere il peso tecnico dei tempi migliori. Inoltre, le riserve del Presidente, che si manifestano con cifre d’ingaggio al ribasso, contrastano con l’autostima che un giocatore come Suazo dovrebbe avere. Da qui le difficoltà a trovare l’accordo che non penso arriverà mai. Da ultimo, ho la sensazione che le ultime vicende sul nuovo stadio abbiano inevitabilmente fatto slittare la possibilità di vedere il Santa Caterina per la prossima stagione. Per questo, anche gli investimenti in termini di giocatori ed allenatore, mi pare, dovranno attendere tempi con meno nubi. Ma alla fine, si sa, Cellino ci azzecca sempre!
PDM
Una domanda sola: perchè signore che da 18 anni fa quello che vuole col Nostro cagliari non trova un giornalista che uno che gli ponga domande scomode?
Vittorio Sanna
Perchè non si fa intervistare da tutti e perchè alle domande anche scomode risponde come vuole e le altre persone in causa non ribattono….Ti risulta qualche dichiarazione pepata di qualcuno dei calciatori, allenatori, dirigenti fatti fuori? Non si espongono neanche loro…Gli ultimi? Marchetti e Acquafresca ti risulta abbiano detto qualcosa contro Cellino? Bisoli? L’elenco sarebbe lunghissimo e per questo non esistono Don Chisciotte che vanno ad infrangersi sulle pale dei mulini a vento…Anche i tifosi sul suo conto cambiano improvvisamente parere
Alberto Mula
Concordo,Vittorio…da tanti anni Cellino concede interviste solo a giornalisti amici…e sono le classiche “interviste in ginocchio”come quelle di Vespa a Berlusconi…idem i calciatori…non parlano quasi mai,e se lo fanno sono banalità indecenti.
Quando capitano “stranezze”tipo i crolli una volta raggiunta la salvezza,gli ammutinamenti contro il mister i turno,gli allontanamenti di Conti e Agostini e successive riammissioni,niente trapela,nessuno chiede,nessuno parla.
Il Cagliari celliniano è un monumento alla mafia…non vedo,non sento,non parlo.
Cunsolo
Non concordo con te sull’ultima parte, ci sono tifosi che appoggiano Cellino incondizionatamente ed altri, come me, che non lo sopportano, ne loro ne noi però cambiamo parere.
Vittorio Sanna
E siccome ci sono gli uni e gli altri vengo criticato dagli uni e dagli altri: dagli uni se critico e dagli altri se non critico…E siccome capita di condividere alcune cose di ciò che Cellino fa e di non condividerne altre ecco che nessuno è contento…Sono i momenti in cui mi dico: ma chi me lo fa fare ad avere blog o pagine su facebook….
Rocco
La gestione del caso Suazo ha del dilettantismo puro, probabilmente si va pure oltre. Non nego che il possibile rientro dell’honduregno non abbia fatto scattare in me la molla della felicità, ma per l’uomo, per ciò che ha rappresentato, sarebbe stato un bellissimo amarcord. Sul sito ufficiale appare un comunicato con la conferma da parte di David di un accordo per un anno con opzione per il secondo, dopo qualche giorno l’intervista del presidente che non solo smentisce l’accordo ma tende a colpevolizzare il giocatore (con giudizi a dir poco irriguardosi) ed il suo “staff”. Aveva promesso a Donadoni una rosa pressoché completa per l’inizio del ritiro, ci ritroviamo invece a poche settimane dalla gara inaugurale con una rosa ridotta all’osso (soprattutto davanti e in mezzo) e con tante incognite che riguardano alcuni giocatori sotto contratto, o con contratto in scadenza (Biondini?). Non c’è programmazione, ma solo improvvisazione, si tende a far galleggiare la squadra nei bassifondi della classifica non appena raggiunta (brillantemente) la salvezza. Non ci sono prospettive di miglioramento, e ho come la sensazione (tutta mia eh..) che lo stesso Donadoni sia assalito da dubbi riguardo la sua possibile permanenza in Sardegna, se non da semplice turista. Fino a quando la società verrà gestita in tal senso, traendone massimi “profitti” col minimo sforzo, questa è e rimarrà la nostra dimensione. Critiche alla società zero, e giornalisti compiacenti, fanno il resto.
Vittorio Sanna
Hai appena letto un articolo che non mi pare sia compiacente…
Rocco
Caro Vittorio, mi pareva palese che il riferimento non fosse indirizzato a te, proprio perché seguo da anni il tuo percorso giornalistico; è bene precisare che non era mia intenzione fare di tutta l’erba un fascio, ma in maniera troppo “furba” (se mi è concesso) hai estrapolato solo l’ultima parte del discorso. Rimango del parere che la stragrande maggioranza dei giornalisti che scrivono, o parlano, di Cagliari lo fanno con una certa compiacenza nei confronti della Società e del suo padre padrone. Tante volte sarebbe meglio una critica esplicita sull’operato societario, piuttosto che porsi domande a cui nessuno, padrone escluso, può rispondere. Mi viene in mente, pur con tutti i difetti che gli riconosco, il Capitta di qualche anno fa, uno che in certi momenti non si poneva certo il problema di chi si trovasse davanti. E intanto la Piazza continua a perdere entusiasmo, i sogni sono soffocati e si galleggia nel nulla più assoluto, eppure bastava davvero poco affinché quel gioiellino nato con Giampaolo, plasmato da Ballardini e reso compatto da Allegri, riaccendesse gli animi del tifoso, stanco di salvezze “programmate” e memore del periodo d’oro degli Orrù che, non dimentichiamo, rimango i veri artefici del Cagliari che, di lì a poco, maramaldeggiò in Europa
Vittorio Sanna
Tutto giusto Rocco, ma ricorda che per chi lavora ogni giorno nel settore, la querela è dietro l’angolo. E anche quando vieni assolto lasci sul campo un paio di migliaia di euro per avvocati. Quindi la critica dev’essere inattaccabile, fondata su prove. Chi scrive un commento da esterno non viene controllato come chi lo fa per mestiere. Ci sono casi di giornalisti che prima hanno attaccato senza mezze misure e poi hanno supplicato clemenza…Io vorrei continuare a dire liberamente la mia senza però mettere a repentaglio ciò che serve a mandare avanti la vita di ogni giorno. NOn ho un patrimonio da sperperare o ingaggi faraonici che mi possono permettere di evitare la tecnica del condizionale e la strategia del punto di domanda….
Roberto
Abbiamo una squadra di professionisti gestita da un dilentattesco presidente.
Il vero vicere’ e’ Lui…..tratta le persone a pesci in faccia.Compro io la Pallacanestro Sassari….ma quando?ma quando te ne vai e ci lasci in pace?Rivoglio il calcio degli Orru’…Vi ricordate Carlo verdone quando interpetrava il marito che organizzava tutto prima della partenza?la moglie diceva sommessamente….NON CE’ LA FACCIO PIU…..ecco io mi sento cosi’……30 milioni di diritti tv,cessione di Matri e Marchetti,giocatori presi in prestito…giocatori fatti fuori perche’ non graditi alla curva….ex giocatori presi per culo….la memoria di Scopigno infangata?maglia rossa messa perche’ superstizioso,numeri di maglia per lo stesso motivo,stadio costruito a pezzi in varie parti d’Italia……..Bisognerebbe scrivere un libro sui vent’anni di presidenza……sarebbe da Premio Strega versione Thriller….
Stefano
Io non cambio mai idea nei confronti di Cellino.
Per me è un grande.
Poi scusa Vittorio mi meraviglio di quello che dici, ti risulta che in qualche altra società i giocatori parlino come succedeva anni fa?
Lo fanno solo se prima hanno concordato le domande, ormai l’ufficio stampa decide tutto quello che si deve rispondere ma soprattutto chiedere.
Poi scusa perchè Marchetti, Acqua o Bisoli dovevano parlare male di Cellino?
Marchetti è andato alla Lazio dopo essersi accordato con Cellino.
Bisoli perchè avrebbe dovuto parlare male?
Non mi sembra molto intelligente, ma di certo con le cagate che ha fatto qui, tutto poteva fare tranne che parlare.
Ma ti ricordi il suo Cagliari?
Dai lasciamo perdere, faceva dormire ma anche rabbrividire…
Vittorio Sanna
Non ti devi meravigliare: rispondevo a chi, al contrario di quello che sostieni tu, rimproverava tutti i giornalisti, me compreso, di essere troppo tenero…. Tu la vuoi cotta altri la vogliono cruda….
Stefano
Non mi sembra proprio così, tu lasci intendere quello che hanno evidenziato gli altri dopo di te.
Insomma Cellino padre padrone, e tutti zitti…
Punto di vista leggittimo.
Ma io non sono d’accordo.
Vittorio Sanna
Leggi un pò tutto per capire che mi muovo tra te e tanti altri fuochi differenti e incrociati….
Stefano
Hai perfettamente ragione Vittorio, non è facile parlare con chi è contro e farlo poi con chi è favore.
Però stai tranquillo che non è mia abitudine postare qualcosa se prima non ho letto gli interventi precedenti.
Detto ciò buon lavoro e auguri per il tuo blog.
Vittorio Sanna
Gli auguri sinceri sono sempre graditi :-))… L’equilibrio è nemico degli estremismi di parte e di chi concepisce “o con me o contro di me”….Nel calcio come nella politica è soprattutto così…
massimo
fatemi il nome di una delle 20 societa’ di a che e partita per il ritiro con la rosa al completo…con questo voglio dire che ad oggi tutto qullo che leggo a livello di critiche e vero ma mancano ancora 28 giorni alla fine del mercato e puo’ succedere di tutto….perche cmq mi sembra chiaro che il campionato cosi’ non si puo’ affrontare e andare in b sarebbe per cellino un disastro…e questo lui lo sa meglio di noi tutti