
La rivoluzione di Ottobre
- Ottobre 3, 2011
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Volare così in alto, volare così leggeri. Perchè il Cagliari che si piazza al secondo posto, ad un solo punto dal vertice, alla vigilia della pausa è una realtà che gonfia il cuore di emozione. Fa tutto con facilità, con il dono dell’imperfezione, dando la sensazione che il meglio debba ancora venire. Stare secondo e pensare che ci sono state gare che dritte dritte non sono. Palermo su tutte, Udine a seguire. Avere rimpianti e averli con la prima in classifica e con una delle seconde. E’ solo la quinta giornata ma si è già giocato con Roma e Palermo in trasferta e con l’Udinese in casa. La comparazione è spietata: lo scorso anno nelle stesse partite i Rossoblu avevano raccolto uno, un solo punto. Bilancio parziale più tre. Si è secondi alla vigilia di tre partite interne su quattro, in un mese di ottobre che potrebbe segnare una vera rivoluzione di valori. Le grandi che soffrono, eccezion fatta per la Juventus, hanno tanti pensieri per la testa (vedi Champion’s), e le piccole che hanno invaso la vetta, così piccole non sono. Juventus e Cagliari hanno il vantaggio di non dover giocare in Coppa. Noi Isolani aspettiamo il Siena alla ripresa con il Napoli a seguire per un match che potrebbe valere addirittura il primato. Prospettive che devono tenere conto di avversarie agguerrite. L’Udinese sono anni che si avvicina al miracolo. C’è da non perdere d’occhio la Roma che pian piano risponde alle sollecitazioni di Luis Enrique. Volare è piacevole ma volare basso è d’obbligo per evitare sorprese. Siamo secondi e ancora non ha segnato Nenè, ha faticato El Kabir, non abbiamo ancora sfruttato a pieno il valore di Ibarbo, Ekdal e Rui Sampaio. Si vola ma non si dimentichi come si cammina. Godiamoci ora il grande momento per respirare ossigeno puro. Così ci si abitua. Chissà non possa essere questa la dimensione di una nuova primavera di quei popoli abituati a soffrire. Una nuova rivoluzione di ottobre.
Sergio
Avanti così !!! Umili ma determinati!!!
marcello
caro vittorio ,forse questa e’ la volta buone che cellino mette in riga i piu critici (me compreso)credo che neanche i celliniani piu’ convinti avrebbero osato sperare in un inizio di campionato di questo tipo.tuttavia viene da pensare cosa avrebbe potuto fare il cagliari con una gestione meno umorale e schizofrenica.comunque per ora godiamoci questo bel sogno sperando che nessuno suoni la sveglia.nn mi resta che dire:IL RE E’ PAZZO !!! VIVA IL RE!!!!
MIchele
Ciao Vittorio…Il Cagliari, Udinese e Palermo stanno incominciando a dare fastidio…vedrai gli arbitraggi che ci aspetteranno nelle prossime domeniche…..verranno “mandati in missione” Rocchi e Tagliavento ad arbitrare queste squadre….lo sto dicendo adesso che i tempi non sono sospetti…
AndreaP.
Io penso invece che sono solo i giocatori a decidere come finirà questo campionato è solo una questione di TESTA..la capacità do soffrire e di remare tutti verso la meta. Purtroppo quest’anno siamo anche sfortunati perchè l’Italia perde una squadra in Champions e quindi i posti per sognare sono meno…
Gli arbitri possono anche fare cagate come Rocchi con l’Inter,ma se c’è voglia determinazione fame non c’è arbitro che tenga…..
Thomas
Sono di meno per la Champions League. Ma le prime tre si qualificano in Champions. Dal 4° al 6° posto in Europa League, più la vincente della Coppa Italia. Dunque teoricamente c’è anche il settimo posto…quest’anno si potrebbe puntare benissimo alla Coppa Italia (in cui affronteremo Siena al 4° turno, se passiamo c’è il Palermo in trasferta, e probabilmente ai quarti l’Udinese..si può sognare)
luigi pisano
saremo grandi con i piedi per terra contro tutti i gufi forza ragazzi fateci sognare
giuseppe
…..siamo in zona salvezza………poi si vedrà!!!
mothc
Fieno in cascina. Bene così. Un secondo posto totalmente ignorato dai media. Parlerebbero delle solette delle scarpe di Totti e della forfora di Moratti piuttosto che parlare del Cagliari. E passi per le testate private. Ma sentire i giornalisti delle tv pubbliche nazionali omettere la notizia del Cagliari così in alto fa male, un po’… Non troppo, perchè alla fine i problemi sono altri, però un po’ sì, fa male.
Giulio Farina
aggiungo che thiago ribeiro da l’impressione di poter rendere ancora di più, speriamo bene. I tifosi pagano anche per sognare!
maria angela cadau
Godiamocela finchè dura, spero per molto tempo ancora, ma temo che se continueremo di questo passo useranno tutti i mezzi (apparentemente) legali per buttarci giù (arbitraggi appositi, piagnistei degli avversari, ecc. ecc.).
Non mi sono mai piaciuti i vittimismi, ma ignorando la splendida posizione in classifica, penso abbiano già messo in moto una specie di “silenzio demotivante” e per questo dovremmo sudare tre volte più delle altre squadre per raggiungere risultati che siano altri che la salvezza…
paolo gambella
si,anch’io ho l’impressione che il cagliari è ancora più forte di quello che ha fatto in queste prime partite. Ribeiro ,el kabir,ibarbo e anke larry sono in rodaggio.Ne vedremo delle belle
brunijo76
Io non sono un celliniano nè un visionario, ma il Cagliari per me non è una sorpresa, ormai è anni che si esprime ad un livello di gioco tale da pensare che ciò che ha fatto sino ad ora sia solo frutto della solidità e concretezza di una normale maturazione pluriennale. Magari il Cagliari non vincerà nulla, ed è superfluo, perchè vedere una squadra “sarda” che è una realtà a livello nazionale, è motivo d’orgoglio non solo a livello sportivo; del resto in un campionato come quello italiano dove il “vecchio” stà lasciando lentamente spazio al “nuovo”, una squadra che cambia poco e basa le proprie certezze su elementi progettuali che sono il frutto di anni di lavoro, non può che fare bene, e la partita vinta a Roma è l’esatta esemplificazione di tale concetto. E’ molto interessante vedere che il Cagliari, a livello di gioco ha ampi margini di miglioramento, soprattutto quando le gambe gireranno meglio e l’idea tattica di Ficcadenti sarà più collaudata, perchè ci potremo divertire con una squadra che gioca a memoria.