
La Flotta Rossoblu
- Agosto 23, 2012
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Mare agitato e nave in difficoltà. La T irrenia sventola su una insolita bandiera, zuppa di sudore, intoccabile per chi vive il Cagliari come l’immagine vincente della Sardegna. Uno sponsor, tanti soldi. Cosa si puà rimproverare all’imprenditore? All’imprenditore, niente. Al tifoso, tutto. La contraddizione che separa i tifosi nasce dal duplice ruolo, troppo spesso commistionato: imprenditore o tifoso? Oggi una risposta sembra esserci: imprenditore he non bada all’interlocutore ma misura l’offerta nell’interesse della sua azienda. Apparentemente non valutando a fondo l’impatto emotivo. Quel nome e quello sponsor rappresenta molte frustrazioni della Sardegna: l’incontinuità territorialela crisi economica accentuata anche in chiave turistica, Napoli, l’occupazione dell’Isola, la dipendenza dal Continente. Una scritta, uno sponsor, che risveglia i Sardi e il loro orgoglio ferito. Ma dormivano e dormivano a lungo quasi tutti. La lotta contro tutto questo era patrimonio di pochi eroi. Ora tutti si sollevano. Toglietemi tutto ma non il mio Cagliari. Come un orologio a tempo è scoppiata la protesta. Anche quella autorevole. La stessa che Cellino ha cercato per le sue battaglie (vedi Enac e stadio ad Elmas). Pochi hanno risposto. Lui, rimasto solo, ha forse trovato il modo di svegliarli: se il Cagliari non è solo mio, aiutatemi a difenderlo. Altrimenti lo vendo. Per ora solo con uno sponsor nella maglia. Io non credo alla superficiale valutazione. Opto per la provocazione. Sparta e Atene erano sempre in lotta. Ma se arrivava la Tirrenia, lottavano insieme contro il nemico.
sergio
ben detto vittorio.. molti avevano bisogno di stimoli..
Fabrizio
Caro Vittorio si sa che Cellino e’ un’imprenditore ed anche un commerciante e come nella norma lui cerca di portare moneta nella sua azienda ma sinceramente già abbiamo Vincenzo Onorato che ci comanda con i collegamenti x la penisola ora farà il bello ed il brutto tempo anche nel nostro CAGLIARI. che dire noi sardi se non ci comanda lo straniero non siam contenti , ci lamentiamo solo a voce ma di fatto non facciamo mai nulla. Che dire………speriamo bene e sempre FORZA CAGLIARI
Corto
Che amarezza… E dire che ho sempre tifato per la flotta Sarda e l’ho sempre creduta una vera possibilità di sviluppo per l’isola e per i sardi…questo lo dico da marinaio.
Almeno apparentemente sembra che l’usurpatore abbia vinto ancora una volta.
Speriamo davvero che sia un monito per ricordarsi che siamo sottomessi… e per ricordarlo sopratutto a quelli che dicono di trovarsi bene in uno stato coloniale.
I quattro mori sono ancora bendati, segno di indipendenza, e guardano verso ovest per ricordarsi che siamo stati dominati anche in passato, ma attenzione a dare le spalle all’oppressore. Forse è una minuscola sveglia per i sardi che solo nelle piccolezze si sanno adirare…Speriamo che serva per qualcosa di più importante davvero.
FREE SARDEGNA e tutti gli altri…ma Sardegna scirarì
massimo
Bravo vittorio
Pietro F.
Cellino il Cagliari (i suoi valori, i suoi sogni, i suoi eroi del passato, persino la sua dignità) lo ha SEMPRE venduto al miglior offerente fregandosene dei tifosi e della passione, salvo ricordarsi della “sarditudine” quando ha tentato di rifarsi una verginità proponendo una ridicola fascetta coi 4 mori. e’ un imprenditore che non ha alcun coinvolgimento emotivo se non quello di fare cassa. E allora non ci si può lamentarsi a giorni
alterni. Che poi che con sta mossa della marchetta Tirrenia abbia voluto “stimolare” chissà chi o cosa è la lettura più incredibile che potessi mai aspettarmi di leggere.
A proposito di tifosi ciechi….