
IL GIULINI PENSIERO
- Giugno 20, 2014
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Dopo la conferenza stampa di Tommaso Giulini, credo di aver capito i seguenti concetti.
PROGETTO GENERALE: Far crescere il Cagliari senza rifondarlo. Ripartire da ciò che lascia Cellino per smussare i punti critici, ottimizzare le potenzialità, rilanciare l’immagine, valorizzare il prodotto. Si punta su giovani e identità. Si cercherà di radicare il prodotto Cagliari nel territorio, legandolo anche ad altre attività economiche peculiari per la nostra economia.
ZEMAN. Scelto per far crescere i nostri giovani, per dare una guida capace di valorizzare il prodotto. In particolare il settore giovanile
SETTORE GIOVANILE. Maggiori investimenti per fornire un numero crescente di calciatori alla prima squadra
MARROCCU e MATTEOLI. Simboli della continuità e della sardità del Cagliari. Da loro si parte per riprendere il processo di identificazione del Cagliari
STADIO. Tre tappe. 1) Entro metà luglio mettere a punto i lavori per 12.000 posti e dare il tempo alle autorità di avere le concessioni. 2) Richiedere una proroga della concessione ad almeno due anni per fare in modo che i costi per l’ampliamento a 16.000 posti possano essere giustificati da qualche stagione in più; 3) Trovare dei partner per il nuovo stadio, sia esso il Sant’Elia ristrutturato “massicciamente” sia esso raso al suolo e rifatto.
CIO’ CHE MI È PIACIUTO: 1) Il Cagliari è dei tifosi, io sono un gestore. Dobbiamo accontentare i tifosi perché sono loro i nostri clienti e il nostro patrimonio. 2) Lasciatemi lavorare: poca voglia di apparire e tanta voglia di fare; 3) La gestione partecipata. Come in Fluorsid, la valorizzazione delle risorse umane in un clima familiare. I suoi più stretti collaboratori sono familiari e compagni di scuola. 4) Idee chiare e poche parole
CIO’ CHE NON MI È ANCORA CHIARO: 1)L’indipendenza da Cellino in questo primo anno di gestione anche nelle scelte tecniche che si appresta a fare.