
FENOMENI PARACALCISTICI
- Agosto 26, 2013
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Quoto Donati che al termine di Verona-Milan dribbla i Balotelli-dipendenti [videofile]http://www.youtube.com/watch?v=XLT-885Q2bg[/videofile]. Non si può sentire un’intervista a caldo dove i temi sono gli stessi dell’intera settimana. Balotelli di qua, la fidanzata di là. Donati se la prende con i giornalisti. Non ha tutti i torti. Le linee editoriali anche delle tv più quotate sono orientate a parlare più del gossip che ruota intorno che del calcio che si vive dentro il campo. La promozione sportiva non esiste più attraverso l’informazione specializzata. Solo se la prodezza è riferita ad un giocatore selezionato accuratamente( grande squadra/ personaggio anche fuori) allora te la trovi condita con tutte le salse. Ivan Zazzaroni su Twitter si differenzia: “L’assist di Sau l’ho visto fare solo a Mozart”. Virtuosismo raffinato che però rimane patrimonio di pochi. Non si può certo esaltare un ragazzo silenzioso, l’anti-personaggio per eccellenza. Possibilmente se verrà convocato in Nazionale è meglio neanche passargli la palla, sennò poi di che cosa si parla? Forse è anche già successo ma il fenomeno da arginare è quello dell’informazione che ruota intorno a pochi personaggi che riempiono i giornali. Colpa loro fino ad un certo punto perché all’educazione concorrono anche i mass media e se questi sono frivoli, banali e diseducanti, per famiglia e scuola il discorso invece di essere facilitato si complica. BaloSAu, che in cagliaritano rischia di significare altro, è l’accostamento scontroso di due calciatori, dei quali si parla non solo in modo diverso ma anche in quantità differente. E si potrebbe evitare di scomodare il calciatore del Milan per capire che, sia lui o un altro, è di poco conto. In tutto il precampionato del Cagliari le GRANDI TV sportive non si sono viste se non per l’inaugurazione della gelateria di Astori. Quindi, bravo Donati. Il calcio sarebbe quello del rettangolo di gioco. Per salvarlo sarebbe necessario censurare tutto il resto. Anche perché si dice (ma non è vero) che tutti sono esperti di calcio, sport facile da capire. Sarebbe così se non si pretendesse di diventare soloni. Capire di calcio è semplice per chi rimane un uomo semplice. Calciatore o giornalista che sia. Ma semplice a questo mondo non fa notizia.
Giulio Farina
Chapeau!
Gabriele
Ma in fondo chissenefrega se fa più ascolto BaloTontelli che zittisce le tribune con il suo ditino dell’ assist di Sau , chi ama lo sport è in grado di cogliere le differenze , se poi la stampa e la televisione ammaestrano il popolo parlando delle fidanzate dei giocatori piuttosto che dei giocatori …è l’ ennesimo segno dei tempi .