Insieme, in un’unica pagina di giornale, quella di Repubblica, dove i due allenatori del Cagliari della passata stagione si sono divisi la cronaca. Bisoli schiacciato da Donadoni, sarà perchè il corazziere di Porretta Terme chissà se arriverà mai in Nazionale. Il fallimento a Bologna lo rende piccolo piccolo. L’esperienza di Cagliari avrebbe dovuto insegnargli qualcosa ma invece con una coerenza primitiva ha abbassato ancor più la testa tentando di abbattere muri più duri di lui. Bisoli disoccupato per risultati mancati. Diversamente da Donadoni che i risultati, almeno nella prima parte della sua esperienza cagliaritana li ha ottenuti. Per poi intestardirsi come Bisoli, lottare contro lo spogliatoio, andando a chiudere la stagione in modo grigio. Recuperando formalmente i rapporti nel giugno successivo, ma senza capire che il suo declino è cominciato quando Cellino ha cominciato a dargli tante responsabilità. Non ha capito cosa gli è successo e da questo punto di vista mostra di essere uno sprovveduto, forse anche presuntuoso. Pensava di poter essere trattato diversamente da Trapattoni e Tabarez. Anche  loro sono stati in Nazionale, Tabarez vincendo anche di più. Ma quando si è trattato di liquidarli, l’amabile Cellino non ha guardato in faccia nessuno. Un suo limite pensare che non potesse capitare anche a lui. Come è un limite non avere il coraggio del commento immediato. Come allenatore deve ancora dimostrare tutto, ma Giampaolo è primo in classifica per aver dichiarato a suo tempo che la dignità non aveva un prezzo. Donadoni per mesi è stato zitto. Il fatto che parli nel momento migliore del Cagliari non gli fa onore. O parli subito o stai zitto. Le sue dichiarazioni sarebbero state sostenute e condivise il giorno dopo. Oggi sembrano una faida, una vendetta nel giorno di festa, quasi a tentare di minare l’ambiente. E’ il calcio, purtroppo. Il calcio di serie A per come viene giocato, per i valori in campo. Il calcio peggiore per i rapporti umani. E’ proprio vero che la dignità non ha prezzo. Ma solo per chi non la monetizza.