Il risultato è storico. La prova attenta e ordinata ma niente più. La vittoria all’Olimpico ha procurato la giusta esaltazione per un risultato che mancava da tanti anni nella storia e anche perchè rifilata a chi presumeva di fare un sol boccone dei rossoblu. E’ stata una liberazione per riuscire a zittire i “caciari” romanisti che più volte hanno rischiato di prenderle ma in un modo o nell’altro l’avevano evitato. Azzardo a dire che il Cagliari meritava di vincere nella trasferta giallorossa più negli anni scorsi che stavolta, ma il calcio non è oggetto a teoremi scientifici. Per questo è necessario analizzarlo con le dovute precauzioni. L’undici di Ficcadenti ha confermato la solidità della squadra base ma ha giocato un pò come faceva quello di Bisoli. Copertura attenta, sacrificio degli attaccanti, raddoppio sistematico. Ha rischiato in più occasioni di capitolare ma, scampato al gol, ha saputo anche pungere appena ha potuto.  Si è appoggiato su automatismi ben collaudati in fase di contenimento, ma è laboratorio aperto in avanti. Cossu decentrato, Nenè e Thiago Ribeiro costretti a stare lontano dall’area, Ibarbo a destra da terza punta subito riportato a centrocampista esterno…tutti temi che devono essere verificati e migliorati, se possibile. Altrimenti cambiati. Il tecnico rossoblu proprio sulla duttilità a rivedere le sue idee ha fondato la vittoria. Se non avesse letto la grande difficoltà o si fosse intestardito nel proporre il tridente avrebbe mandato la squadra al macell0. Invece ha corretto passato al centrocampo a quattro e la situazione è cambiata. Risolvere le contraddizioni offensive sarà il suo compito principale: capire la compatibilità di Cossu con moduli diversi dal passato, trasformare Ibarbo in attaccante esterno (ora è un centrocampista), scegliere di volta in volta tra Thiago Ribeiro, El Kabir e Larrivey. Un bel pò di compiti da svolgere subito. Sabato arriva il Novara. Spegnere i bollori del successo e ritrovare la mente fredda è assolutamente salutare. Quindi, da oggi, doccia gelata per tutti. Non si rischia il raffreddore.