Donadoni come Radice?
- Agosto 12, 2011
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Non posso certo dimenticarla perchè è stata la mia prima radiocronaca del Cagliari. A Bologna, campo neutro, Atalanta-Cagliari. Era la prima giornata di campionato e la mattina arrivammo con l’Unione Sarda in mano che pubblicava la notizia dell’esonero di Gigi Radice. Stavolta non c’è carta stampata che dà notizie certe, ma su Internet Roberto Donadoni non è più l’allenatore del Cagliari. Eppure guida in questo momento la squadra nell’amichevole con l’Arzachena. Altri tempi, altre storie ma un minimo comune denominatore, Massimo Cellino. Era quello il suo primo esonero. Non è stato l’ultimo. Non è stato neanche l’ultimo prima del campionato visto che anche Nedo Sonetti, in serie B, fu esonerato alla vigilia del torneo, dopo la Coppa Italia e una leggendaria spigola gustata fino in fondo. Stavolta però è una guerra di nervi con vittime incolpevoli. Perchè è probabile che il nemico sia solo Giovanni Branchini. Ma sul campo sono rimasti Acquafresca, Suazo e forse, Sivakov e Donadoni. Ma il Tecnico resiste. Conosce la forza di uno sguardo dritto negli occhi e di una stretta di mano. Non sarà lui a tradire la parola data.
amez74
oooooooooooooooooohh my good
angelo pischedda
@vittorio: com’è la storia della spigola di sonetti?? questa non la sapevo…sono curioso!
Davide
Si narra che Cellino avesse raggiunto Sonetti in ritiro e che quest’ultimo stesse avidamente gustando una spigola al tavolo del ristorante. E che a questo punto Cellino irritato da tale spettacolo avesse maturato l’idea di esonerarlo.
Roberto
Poi anche commercialmente va contro i ns. interessi visto che il contratto scadeva nel 2012….e’ proprio un attacco a Branchini in perfetto stile Celliniano…questo parla a nuora perche’ suocera intenda(come la primavera).
PDM
Ma le vittime sono spt i tifosi….umiliati e offesi come sempre….
massimiliano
in un altro post avevo scritto che con la vicenda suazo il sommo massimo aveva trovato il modo per l’ennesima volta di renderci ridicoli agli occhi dell’italia sportiva…penso che con il caso donadoni abbiamo toccato il fondo del barile…e senza nulla da raschiare.
anche perche’ ti chiedo caro vittorio ormai che il giocattolo si e’ rotto,conviene ricucire lo strappo col rischio che alla prima scintillina scoppi una grossa bomba?e se posso ancora vittorio,mi porto avanti con il lavoro:credi che ficcadenti sia l’uomo giusto per questi giocatori(visto che di acquisti nemmeno l’ombra)
Robby
Credo che Massimiliano abbia rinchiuso in poche righe giuste riflessioni e domande appropriate per cercare di capire come, ed è una dura realtà, ci salveremo quest’anno da una drammatica retrocessione in serie B. Forse saremo fortunati e la penalizzazione dell’Atalanta e le approssimative Siena e Novara ci salveranno, ma anche questa è l’ennesima scommessa del ‘sommo’ ed ormai incomprensibile Cellino.
Giovanni
Vittorio, mi dispiace per te e i veri tifosi di questo Cagliari che non ha mai seguito per colpa di un presidente pazzerello (per essere educato) la strada buona che da qualche stagione gli spettava. Se fosse per me, non spenderei più un centesimo per pay-tv, stadio e tutti i soldi a qui quel presidente può avere guadagno perchè sinceramente mi sono stancato di seguire un’esaltato che in poche ore riesce come sempre a rovinare un’ambiente che si riesce a creare. Mi dispiace in primis per i Giocatori che si guadagnano da vivere lavorando per quell’ometto ma il tifoso è stanco di pagare a un uomo che se ne frega del tifoso e che ricordiamoci: il campionato italiano vive grazie alle nostre tasche e noi stessi dobbiamo essere in grado di fermarci quando il gioco è solo da una parte..
Marco
Sono sinceramente sconcertato. Ho paura che la nostra squadra sia guidata da una persona psicologicamente molto poco stabile.
pier paolo
e ora si dovra discuttere con i senatori…… saranno contenti di Ficcadenti?
il gioccatolo è rotto?
marchetti, acquafresca matri…..
Alberto Mula
Se Cellino se ne andasse domani,sarebbe comunque rimasto un giorno di troppo.
Parassita…questo è ciò che è.
PARASSITA.