Non potrei riuscire mai a raggiungere l’oblio al Billionaire. Costerebbe troppo una sbronza. E non ci sarebbero molti disporsi a pagarmela: non ho da vendere carne fresca e lucente. Per questo mi sembra ridicolo lo sciopero dei calciatori. Perchè al Billionaire (e in situazioni simili) si trovano spesso anche loro. Cercare di spendere i troppi soldi che guadagnano consegnandoli a squali, sciacalli e parassiti.  Se fosse un problema di sbronze e felicità avrei un bel pò di amici da indicarvi: una minima spesa e divertimento annebbiato garantito. Birra più di champagne (o presunto tale). Il nodo è un altro: avere troppi soldi da non sapere come spenderli. Nobile il principio dei calciatori che minacciano lo sciopero a tutela di un articolo  del contratto collettivo che rischierebbe di danneggiare chi guadagna duemila euro al mese e viene messo fuori rosa, tanto da essere  ceduto alle stesse condizioni contrattuali. Nobile perchè un calciatore non può giocare per 35 anni (salve prossime manovre finanziarie) e fino a sessantacinque (salve le stesse prossime manovre). Nobile ma ipocrita. Perchè ciò che è stato ora fissato istituzionalmente (tassa di solidarietà) poteva essere solidarietà e basta. La stessa quota si sarebbe potuta detrarre dai contratti milionari dei colleghi privilegiati per destinarla a quelli “sfigati” (molto spesso per treni che non passano e non per reali inferiori capacità). Ipocrita come il provvedimento stesso. Perchè invece che mettere le mani nelle tasche degli Italiani che pagano le tasse (altrimenti non sarebbero riscontrabili i redditi) si potevano mettere nelle tasche di quelli che evadono (molto spesso gli stessi che legiferano). In sintesi chi guadagna troppo, tanto da dover rischiare di non ubriacarsi con 85.000 euro di champagne, potrebbe decidere di ubriacarsi con un centinaio di euro (vi indico se volete gli indirizzi) e destinare una parte dei loro immorali guadagni al resto del Paese che soffre. Demagogia? E’ la parola usata dai carnefici che piangono con le vittime, nascondendo in modo bastardo che la rovina della Società sono proprio loro che non hanno misura. Non conoscono  il prezzo minimo del quotidiano e l’innalzano solo perché non sanno dove mettere i loro profitti.  Per poi fare la morale. E dopo ogni sbronza spesso si vomita. E io mi sto sbronzando scolando bottiglie di paradossi sociali