L’ennesima storia sbagliata di una società che è globalizzata verso il sopruso. Chico Forti paga il suo amore per la verità, quella che ha cercato nel Caso Versace. Una verità sconfitta dalle falsità, non poteva essere diversamente. La condanna che lo costringe a conquistarsi giorno per giorno un frammento di speranza, è frutto del potere, privo di ogni ragionevole logica. Un castello probatorio vuoto, desolatamente vuoto, che lo tiene rinchiuso da tredici anni. Lo stesso vuoto della sua cittadinanza italiana. Un marchio che invece di tutelarti talvolta ti complica la vita. Che l’Italia sia un paggio americano lo si è capito spesso quando a parti invertite, con colpe inequivocabili, i cittadini americani colpevoli in Italia sono stati incredibilmente assolti. Chico Forti lotta ogni giorno per mantenersi in vita. La sua libertà vale il pianto di figli che non ha visto crescere. Il suo vivere è aspettare di poter carezzare il mondo che ama. Non sono vendette o riscatto. Sono solo diritti umani. Sono le più grandi ricchezze che l’ignobile prepotenza della falsità gli ha portato via. Se fossi un orgoglioso cittadino americano sarei ancor più affamato di verità, per ripulire il principio di giustizia e libertà sui quali si fondano gli Stati Uniti, imbrattati da tale sentenza. Gli Stati Uniti che hanno accolto gli emigranti del mondo alla ricerca di un mondo migliore. Chico Forti libero è un impegno morale per un solo uomo che rappresenta chiunque. È la verità che riprende valore dando contenuto all’universale principio della libertà: “cercate la verità e la verità vi farà liberi”.