
CAICEDO. TRAUMATICO RISVEGLIO di Andrea Sanna
- Dicembre 17, 2019
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È come svegliarsi, nel cuore della notte, di botto ma senza rumori. Il sogno bellissimo che stavi vivendo non è mai esistito e ti è rimasto solo il silenzio che circonda il quartiere, come se non ci fossero anime nei paraggi. All’inizio sei confuso e rintontito ma poi realizzi. Allora cerchi di voltarti dall’altra parte e tornare in quel mondo magico in cui eri stato fino ad allora, senza successo. Questa è la sensazione che in molti hanno provato allo stadio dopo il gol sul gong di Caicedo mentre si guardavano intorno in cerca di qualcosa che potesse cambiare i fatti, senza trovarlo. Il Cagliari esce dalla Sardegna Arena sconfitto dopo 13 risultati utili consecutivi grazie al gol del già citato attaccante ecuadoregno all’ultimo respiro. La compagine rossoblú era riuscita subito a trovare il vantaggio nei primi minuti del match sfruttando splendidamente una rimessa laterale dalla sinistra che è stata prima spizzata da Joao Pedro e poi conclusa in modo deciso da Simeone. Dopo il vantaggio la squadra di Maran ha impostato la partita sulla ripartenza, aspettando i biancocelesti e arginando il loro punto di riferimento Luis Alberto. Questa è stata la chiave durante tutta la partita e sulla carta ha funzionato visto che per 90 minuti il Cagliari ha rischiato poco e niente e ha creato delle ottime occasioni in contropiede senza però riuscire a segnare il secondo gol della sicurezza. Alla fine questi errori hanno pesato e prima il destro di Luis Alberto al 91’ minuto e poi la zuccata di Caicedo, entrato da pochi minuti, al 98’ hanno consegnato la vittoria alla squadra ospite, facendo risultare tutto il sacrificio e il buon lavoro fatto dai sardi durante la partita completamente inutile. Ora il Cagliari ha bisogno di rialzarsi subito, come fanno le grandi squadre, e di affrontare al meglio un calendario che si presenta molto insidioso, viste le due trasferte consecutive con Udinese e Juventus e la sfida interna con il Milan successiva. Se ci riuscirà sarà la prova che la buona prestazione vista oggi in campo conta e che lo scivolone con i biancocelesti è stato solo un calo d’attenzione che non si dovrà ripetere se si vogliono realizzare quei sogni che oggi sono stati bruscamente disturbati.
Andrea Sanna