
BANDIERE STRACCIATE
- Luglio 16, 2012
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L’intento non è nuovo, disfarsi di giocatori che nel Cagliari hanno affondato radici. La possibilità di riuscire notevolmente cresciuta. Se una volta c’erano giocatori che facevano da intelaiatura base, oggi non è più così. E’ importante dirlo per fare in modo che dal frullato della preparazione possano essere scartati anche quelli che per i tifosi sono gli ingredienti migliori. Conti e Cossu, dopo Agostini (anche se i nomi si fanno molto indirettamente). E’ il terzo anno che inizia così, con un’accusa che è sempre la stessa, mettere la popria individualità davanti agli interessi del gruppo. Poca disponibilità negli allenamenti e nell’interpretare gli schemi detati dall’allenatore. Capo d’accusa difficile da smontare perchè si fonda sull’esclusiva dichiarazione dei capisquadra. Bisoli, Donadoni e ora Ficcadenti. Tutti prima o poi hanno pubblicizzato il concetto che prima di loro è stato del Presidente. Al terzo tentativo potrebbero riuscire nell’operazione, anche perchè il fatto stesso che tre tecnici di fila esprimano lo stesso concetto e tentino l’emancipazione dalle figure storiche rafforza la tesi. Basterà non pensare che gli allenatori seguono una linea editoriale e che il comune pensiero nasce dal comune datore di lavoro, in tempi diversi. Eseguono gli ordini. Certo, per onesta intellettuale, stando al di sopra delle parti, dobbiamo prendere in considerazione ci possa anche essere un fondo di verità. Ma a molti non sembra. Anche perchè il Cagliari mangia allenatori quasi allo stesso ritmo con il quale mangia capitani. Al massimo indossano la fascia per due stagioni di fila. L’anticamera del licenziamento. Qualche eccezione solo nel secolo scorso. L’unica alternativa è resistere. Ma bombardati dalle provocazioni, al rischio di essere esclusi e fatti fuori dal mercato per “scelte tecniche”, si rischia il suicidio. Conti e Cossu verranno ceduti? Forse sì. Se anche la piazza dovesse ribellarsi il caprio espiatorio è pronto. Sarà colpa solo di Ficcadenti.
Franz
Quindi sarebbe un ordine arrivato dall’alto e Ficcadenti sarebbe solo un prestanome? Nel caso, sembrerebbe il ripetersi della storia di Zola e, in tempi più recenti, di Lopez. Quando una persona rischia di diventare più importante del presidente, viene “eliminata”.
stefano
Cellino si meriterebbe gente come Ibrahimovic…..
mari8
proprio vero…anche Fini e Villa vennero abbandonati al proprio destino….poi basta con queste pippe di stranieri….diamo una chance alla ns cantera…uno come Cocco vale più del pur simpatico ma sciagurato Larry…Burrai vale più di Sampaio, Ekdal ecc…dimenticavo Moi ormai esperto centrale …sicuro… più di Rigione .
Alexis76
Ciao!Apro una piccola parentesi: io son juventino, ma essendo circondato da una miriade di amici tifosissimi del cagliari, e avendo avuto anche un tifoso abbonato in casa in tempi non tanto remoti, mi interesso delle vicende del Cagliari calcio e e guardo pure qualche partita.Detto ciò è palese a tutti quello che accade nel cagliari calcio e in tante altre squadre. La necessita di mantenere il bilancio in positivo ha indotto la società a disfarsi degli ingaggi piu onerosi,però, e c’è sempre un pero, questo puo avvenire mantenendo un comportamento che nn avvilisca nessuna delle 2 parti!Purtroppo questo nel Cagliari cacio nn avviene! Sulla scia di quanto accaduto allo stesso del Piero alla juve, che almeno ha avuto diritto di replica, x Agostini nessuna chance di chiarimento con i propri tifosi!Io non so se il calcio stia evolendo nella maniera + sbagliata possibile, esasperando le sue caratteristiche peggiori, l’ipocrisia e il materialismo, comunque tutto è circondato da una nebbia di silenzio omertoso, come se nn si parlasse di calcio ma di strategie di guerra tra generali!A me non danno noi i tifosi del CaGLIARI, sono parecchio legati a quei colori, pero mi chiedo perche tanti accettino tutto cio che passa senza mai kiedere una spiegazione!Come si fa ad accettare che la squadra del cuore venga portata via dai propri sostenitori mentendo spudoratamente e solo dopo ritrattando e confermando che era tutta una manovra x aver un guadagno suxiore!Ma io mi son fatto una idea: il vero mercenario nel cagliari calcio è colui che, dalla sua bella poltrona in pelle, tira i fili delle sue marionette, mette il bavaglio a tanti giornalisti obbligandoli a scrivere solo alcune notizie e ama pavoneggiarsi mentre “suona” il rock and roll.
PIER
CARO VITTORIO TI STIMO PER IL TUO STILE FRESCO E PUNGENTE…DETTO QUESTO SE I SENATORI DIVENTANO TROPPO CONDIZIONANTI, COME SINCERAMENTE PIU’ DI UNA VOLTA MI E’ DATO PENSARE, IL GIOCO PUO’ NON VALERE PIU’ LA CANDELA……….AD OGNUNO IL PROPRIO RUOLO,,,,
Angelo
Purtroppo il calcio è diventato business e questo nn è una novità. Il Cagliari Calcio, come il Milan (in grande), sa cercando di rifondare e ringiovanire la squadra e allo stesso tempo diminuendo il monte ingaggi. In tempo di crisi si fa questo ed altro. Inoltre Cellino molto sta facendo x dare una casa ai giocatori e tifosi e questo comporta dispendio di soldi ed energie mentali. Con ciò va bene mandar via Agostini ma starei attendo a vendere anche Conti e Cossu che, con Astori, sono la spina dorsale della squadra!