L’elenco dei convocati non è ufficiale ma trapela. Le speranze si spengono con un filo di inchiostro, quello che stampa i nomi di chi mercoledì sera dovrà presentarsi al Centro “Ercole Cellino”. Alessandro Agostini non ci sarà. L’avventura al Cagliari è finita. Non ci sono stati ripensamenti, quelli che solo i romantici auspicano, che non fanno parte del patrimonio di chi ricco lo è economicamente ma non sempre in modo assoluto. Ha fatto tutto quel che doveva fare per cercare di restare e cioè, niente. Non una parola, non un appello. Ha aspettato contando su un pensiero spaiato che capitasse nella testa giusta. Niente è la risposta. Non ci sarà il nome di Alessandro Agostini come quello di Daniele Ragatzu. Niente ritiro. La serie A dovrà cercarla da qualche altra parte. Al Cagliari la porta è chiusa. Per lui sembra addirittura sbarrata. Un modo per fargli accettare l’idea di un nuovo anno in prestito.  Il resto è un valzer al mercato. Ci sono Canin i e Larrivey. Non c’è Danilo Avelar. Il Cagliari vuole vendere il difensore e l’attaccante ma non regalare. Rifiuta quindi la strategia delle squadre interessate che vorrebbero pensare a figure ingombranti. Canini e Larrivey rischiano di restare se l’offerta per la cessione non  verrà ritenuta congrua. E dal destino di Canini potrebbe dipendere quello di Avelar. Solo quando ci sarà lo spazio per farlo giocare verrà depositato il contratto. Strategie di mercato che condizionano l’avvio della preparazione. Niente che meravigli. Solo il 31 agosto sarà chiara la situazione.