Il 2012 è stato uno degli anni più difficili che io ricordi. Sarà perchè il rapporto con la realtà sarda è diventato sempre più intenso, ho percepito la grande difficoltà ad interrompere la cafuta verso il precipizio econ0mico. Tralascio gli argomenti che fanno parte della mia quotidianità, per un bilancio e un augurio esclusivamente legato al calcio. OGGI IL CAGLIARI  STA MEGLIO di un anno fa. STOP al magone e alla depressione frutto di un anno di fatiche. Si è arrivati al 31 dicembre STANCHI, MOLTO STANCHI e forse questo non ci fa percepire che la risalita è già cominciata. Un anno fa le prospettive erano assolutamente lugubri. Non si aveva uno stadio degno di tale nome. La sua ristrutturazione passava per percorsi tormentati, io dico IMPOSSIBILI. Perchè se una possibilità è mai esistita di ristrutturare il vecchio Sant’Elia la Cagliari Calcio l’avrebbe realizzata con i Sindaci amici. La possibilità forse non c’è mai stata e quindi non c’erano prospettive. Elmas era ad un punto morto. Anche per lo stadio vicino all’aeroporto era subentrata la depressione e la scomposta reazione a tempi e modi dell’Amministrazione che non erano comprensibili all’imprenditore Cellino. Walter PIscedda, sindaco di Elmas, non ha mai rinunciato all’idea e continua, con i tempi dettati dalla burocrazia ad andare avanti. Lo Stadio ad Elmas oggi è ancora possibile, un anno fa sembrava non lo fosse.  Lo stadio che il Cagliari ha. Perchè Quartu è una realtà. E’ questione di dettagli sistemare definitivamente Is Arenas. Molto più facile di quanto il Capodanno scorso fosse possibil.e sistemare la decadente struttura cagliaritana. Quindi DISCORSO STADIO decisamente migliore rispetto ad un anno orsono.  QUESTIONE TECNICA. La classifica è peggiore rispetto alla diciottesima della passata stagione. Ma si sono giocate poche partite in casa. POrte chiuse, sconfitta a travolino, stadio parzialmente aperto, trasferta a Parma hanno fatto la differenza. Ma la rosa ha più ampie prospettive. Dessena per Biondini, Rossettini per Canini sono punti almeno pari. In attacco Sau per El Kabir e PInilla per Larrivey soono punti a favore. Si è perso Agostini, vera lacuna del girone d’andata. Non perchè non fosse necessario rinnovare. Perchè il rinnovamento poteva essere gestito con una chioccia di esperienza. Anche in questo caso sono i fantasmi a rovinare il Cagliari. E’ da anni che esiste il convincimento che la vecchia guardia remi contro. Mi sento di dire: MINCHIATE.  Fantasmi e sbalzi di umore sono il vero problema del Cagliari che è una società SANA. I bilanci non sono assolutamente in rosso. Al limite c’è poca liquidità di cassa, problema che riguarda TUTTE LE AZIENDE. Le entrate sono diminuite solo nella parte dei mancati incassi (la proporzione con il Sant’Elia dice di circa un milione di euro all’anno). Le spese non sono soldi buttati ma investimenti. IL CAGLIARI STA MEGLIO DI UN ANNO FA e nel 2013 se riesce a non farsi prendered da fantasmi e depressioni, inizierà veramente un nuovo capitolo. La mia non è una speranzxa ma una convinzione. E così ve la indirizzo come AUGURIO. BUON ANNO, ROSSOBLU